L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
il solito grande Simenon.
Maigret potrà sembrare di primo acchito un burbero, ma se poi lo si osserva con attenzione rivela, in alcune circostanze, una tenerezza che lui cerca di dissimulare accentuando i tratti, a volte spigolosi, del suo carattere. É questo il caso dell’indagine che conduce in ordine all’omicidio di un ex contabile, un uomo solitario che viveva in una casa facente parte di un progetto di vasta lottizzazione; sì, era solitario, nel senso che non aveva amici, ma ospitava una domestica, una giovane ragazza che lo accudiva e che beneficerà della sua eredità. Ma chi può avere assassinato, e per quale motivo, un individuo di cui quasi si ignorava l’esistenza? Che cosa ha da nascondere Felicie, la domestica, che tiene testa alle domande del commissario con una sfrontatezza e un’abilità perfino superiore a tutti i duri che lui aveva sbattuto in galera? Più che nei risvolti dell’indagine e nella ricerca del colpevole il romanzo sta tutto in questo dualismo, in questa tenzone che agli occhi di Maigret pare un gioco. Lui è consapevole dell’innocenza della ragazza e avverte chiaramente che il suo comportamento è votato alla difesa di qualcuno che lei crede innocente. Tutto qui? Assolutamente no, perché questo romanzo fa perno più sugli innocenti che sui colpevoli, sul carattere di questa giovane che, non contenta del mondo che la circonda, si è chiusa in un bozzolo in cui ama fantasticare, al punto che è cruciale il suo innamoramento per il figlio del padrone, convinta che lui contraccambi e invece non sa quasi nemmeno che lei esista. É un Maigret che forse può sembrare irretito da questo personaggio femminile, ma non è in cerca di avventure, perché anche lui ha in fondo bisogno di sognare, di far uscire dal suo intimo quell’affetto paterno per un figlio o una figlia che non ha mai avuto. Se lo sviluppo dell’indagine e l’arresto del colpevole sono di ordinaria amministrazione, questo duetto fra due sognatori è veramente formidabile.
Altra grande figura femminile di Simenon. Felicie è la servetta di un tizio chiamato Gambadilegno perché privo di una gamba. Vivono vicino a Parigi, in una nuova zona, dove non succede mai nulla. Se non proprio l'omicidio di Gambadilegno. E Maigret deve sudare le proverbiali sette camicie per venire a capo della situazione, con una Felicie che gli rende la vita sempre più difficile. Fino al "felice" epilogo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
«Maigret è contento. Non dimenticherà quel pranzo alla buona, l’atmosfera tranquilla e familiare da trattoria senza pretese. Un raggio obliquo di sole scivola sulla tovaglia e colpisce la caraffa di vino rosso. Fra lui e Félicie si è stabilito un rapporto sereno, quasi cordiale.»
L’eterna giovinezza del commissario Maigret rende la pubblicazione di ogni nuovo volume della sue inchieste una piacevole sorpresa. Le ultime giornate dell’estate, quando il pensiero delle vacanze appena concluse rende più inclini alla nostalgia, possono essere felicemente accompagnate dalla lettura dell’ultima, in ordine di pubblicazione, inchiesta/racconto di Simenon che prende nome da uno dei personaggi principali della vicenda, Félicie. La peculiare capacità dello scrittore belga di costruire intorno ad un’esile storia un quadro sociale preciso, di caratterizzare i suoi personaggi con tratti psicologici che scavano nel profondo delle fragilità umane, di presentare l’investigatore, Maigret appunto, come un uomo ricco di umanità e di calore che ha, e non nasconde, sentimenti di pietà e di affetto per le persone con cui si relaziona, tutto ciò insomma rende la lettura di queste storie sempre arricchente.
Se Maigret, a detta del suo superiore, “entra in un’inchiesta come infilerebbe i piedi nelle pantofole…”, Simenon fa entrare il lettore nella vicenda con la stessa naturalezza di chi assiste personalmente a un evento.
Un paese nella campagna francese viene turbato da un assassinio inspiegabile: un uomo, che non sembra aver avuto nemici, viene ucciso nella sua casa, senza motivi evidenti, e senza che sia sottratto nulla. Jules Lapie, il morto, era conosciuto in tutto il paese con l’ironico soprannome di Gambadilegno a causa di una gamba persa durante un viaggio per mare in cui si era trovato del tutto casualmente. Uomo estremamente tranquillo e solitario Gambadilegno era accudito da una giovane governante, Félicie, una ragazza apparentemente scorbutica e arrogante che riesce a suscitare sentimenti spesso contrastanti nel commissario durante i lunghi e minuziosi interrogatori: irritazione e fastidio, ma anche tenerezza per l’ingenua altezzosità della ragazza che ostenta atteggiamenti da gran dama, ma che, solo grazie al vecchio che la teneva in casa, era sfuggita a una situazione di miseria e di fame. La primavera appena sbocciata, l’atmosfera tranquilla del paese, le case dall’intonaco chiaro, il buon vino tenuto in cantina, il clima semplice che lo circonda fanno desiderare a Maigret, un momento di riposo e di vacanza in cui Félicie sia una presenza quasi filiale e lui si possa godere in santa pace un buon pranzo o un bicchiere di fresco vinello. Ma il dovere e il senso di responsabilità lo scuotono da queste spinte all’evasione e lo riportano a un’indagine che sembra essere piuttosto complessa. E così tra Parigi e il ridente paesello la storia si sviluppa, i pezzi del puzzle si ricompongono e la soluzione arriva. Félicie si ritroverà da sola, svelate tutte le sue infantili fantasie, con tanta voglia di non perdere il nuovo rapporto instaurato col commissario né lo scambio di impertinenze diventato per entrambi quasi un gioco. Sapendo ben calibrare sentimenti e trama, Simenon traccia un bozzetto davvero delizioso di vita paesana, mostrando ancora una volta grande duttilità e ricchezza narrativa, conoscenza profonda degli esseri umani e delle loro debolezze.
A cura di Wuz.it
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Gli eBook venduti da IBS.it sono in formato ePub e possono essere protetti da Adobe DRM. In caso di download di un file protetto da DRM si otterrà un file in formato .acs, (Adobe Content Server Message), che dovrà essere aperto tramite Adobe Digital Editions e autorizzato tramite un account Adobe, prima di poter essere letto su pc o trasferito su dispositivi compatibili.
Gli eBook venduti da IBS.it sono sincronizzati automaticamente su tutti i client di lettura Kobo successivamente all’acquisto. Grazie al Cloud Kobo i progressi di lettura, le note, le evidenziazioni vengono salvati e sincronizzati automaticamente su tutti i dispositivi e le APP di lettura Kobo utilizzati per la lettura.
Clicca qui per sapere come scaricare gli ebook utilizzando un pc con sistema operativo Windows
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore