Un classico giallo all'inglese, genialmente costruito: mi sono divertita tantissimo nel leggerlo, e ho imparato anche tante cose da Flavia De Luce, fantastica ragazzina con una mente esplosiva. .Leggerò senz'altro anche gli altri volumi della serie.
Flavia de Luce e il delitto nel campo dei cetrioli
Flavia de Luce fa un'orrida scoperta. Nell'orto dei cetrioli, proprio sotto la finestra della sua camera da letto, in mezzo agli attrezzi disordinati del bravo Dogger, il giardiniere autista tuttofare, inciampa in piena notte in un corpo semisepolto; esalando l'ultimo respiro, l'uomo sussurra una strana parola: "Vale!". Poco prima, dietro la porta di una delle infinite stanze di Buckshaw, il castello di famiglia, aveva sentito parole inquietanti pronunciate in una conversazione del padre con uno sconosciuto: "Twining? Il vecchio Tazza? E morto da trent'anni...". "E lo abbiamo ucciso noi". E ancora prima sulla soglia della cucina, il padre era quasi svenuto di fronte al freddo corpicino di un uccellino con un francobollo infilzato nel becco. Segnali, premonizioni che stuzzicano la curiosità dell'undicenne Flavia, temeraria detective. Lei, come il segreto modello Sherlock Holmes, sa usare la chimica da esperta per i suoi misteri, che la spingono in moto perpetuo per campagne e stradine di Bishop's Lacey, di cui i de Luce sono i signori decaduti. Sempre in lotta con le dispettose sorelle maggiori, Daffy e Feely, con loro condivide il vetusto maniero, insieme all'altrettanto annosa servitù, tutt'e tre orfane di una dama avventurosa e rimasta presente nel ricordo e non solo. Chi era Twining? E chi è quel tipo con cui papà ha urlato? Che significa quel francobollo infilzato nel becco ? E come si lega tutto questo all'infausta tragedia, trent'anni prima, nel college?
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Autore:
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Traduttore:
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Anno edizione:2016
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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MARIANNA COMANA 04 maggio 2011
Una copertina tutta azzurra al cui centro campeggiano la luna piena e la sagoma di un corvo nero:ecco come questo libro mi ha attirata. Ma il contenuto è anche meglio! Una simpaticissima protagonista 11enne di nome Flavia alle prese con un misterioso delitto che finalmente scuote la sue monotone giornate del 1950. Ma Flavia non è una ragazzina come le altre: è un piccolo genio, con una grande passione per chimica e veleni che sfrutta per piccole diaboliche vendette ai danni delle due tremende sorelle maggiori; è sveglia, intuitiva e inarrestabile in sella alla sua fidata bicicletta, determinata a risolvere un delitto che vede coinvolto il padre, appassionato di filatelia, facendo riaffiorare oscuri eventi del passato -nonché a liberarsi delle odiate torte alla crema della governante!(NB leggere il titolo originale per capire!) Alan Bradley crea una giovane e dinamica protagonista, forse un po' atipica, forse un po' strana: ma leggete questo libro e poi ditemi se nemmeno per un attimo non vi siete riconosciuti in lei. O se perlomeno non lo avete desiderato!
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M.PIA SCOPPOLA 27 settembre 2010
Un libro incantevole. Flavia è tutto quello che avremmo voluto essere, da bambine: intraprendente, intelligente, acuta, forse non troppo amata (proprio per le doti precedentemente dette...), piccolo genio della chimica, incuriosita dalla filatelia, amante della lettura, anima libera e spirito coraggioso. Ho comperato il libro, lo riconosco, perché fortemente attratta dalla foto dell'autore sulla quarta di copertina: Una specie di Babbo Natale senza la divisa di ordinanza: come resistere a quello sguardo e a quel sorriso? E sicuramente quello sguardo e quel sorriso dovevano aver prodotto un libro, se non altro, particolare. E non sono rimasta affatto delusa. Flavia de Luce (ma come si pronuncia? Sembra un nome cosi assolutamente italiano...) è una bambina indimenticabile: un misto di antica saggezza, di ingenuità, di furbizia, di autentica intelligenza. E straordinari sono anche i personaggi di contorno: le perfide sorelle, la cui perfidia Flavia gestisce con grande humor, l'ondivago padre, i buoni ed i cattivi. Interessanti, tra l'altro, le lievi lezioni di filatelia: premetto che non ho alcun interesse per la materia, ma, contro ogni previsione, me le sono davvero godute. Nonchè quelle di chimica. E speriamo che Flavia incroci presto, di nuovo e con altrettanto spirito, le nostre strade.