Foulsham. Iremonger. Vol. 2

In questo secondo capitolo della saga, al centro della narrazione non troviamo più la casa di Heap House, ma la città di Foulsham, sede della fabbrica di Bay Leaf House i cui proprietari sono ovviamente gli Iremonger. La città è circondata da mura che da un lato la separano da Londra, dall’altro dai cumuli di spazzatura, al centro dei quali si trova Heap House. La situazione, rispetto al primo libro è completamente rovesciata: chi prima era una persona ora è un oggetto e viceversa, ma qualcosa di ancora più spaventoso sta per accadere a Foulsham.Un’epidemia si sta abbattendo sulla città e le persone cominciano a scomparire improvvisamente, senza apparenti motivi, nell’indifferenza più totale. E che fine hanno fatto Clod Iremonger e Lucy Pennant, i due adolescenti innamorati di cui ci siamo tanto affezionati? Sono finalmente ritornati in sé e stanno cercando di porre fine all’epidemia e alle prepotenza della famiglia Iremonger, che controlla tutti gli abitanti della città, creando un clima di sospetto e terrore. Cosa succede nella fabbrica di Bay Leaf House? Grazie ai nostri due eroi e ad altri nuovi ed interessanti personaggi lo scopriremo. Ancora una volta Edward Carey mi ha fatto appassionare alla vicenda della famiglia Iremonger e a quella della città di Foulsham; non ho potuto fare a meno di restare incollata alle pagine aspettando di vedere cosa sarebbe successo. Le illustrazioni dell’autore, poi, sono bellissime e originali e rimandano molto ad atmosfere gotiche, che potremmo trovare, ad esempio, nei film di Tim Burton. Non nego che mi piacerebbe molto vedere la trasposizione cinematografica di questa trilogia perché credo ne uscirebbe qualcosa di molto originale. Non è facile, secondo me, riuscire a rendere una storia su oggetti qualsiasi e su cumuli di rifiuti così interessante e lineare dall’inizio alla fine e Carey ci è riuscito alla perfezione. Non vedo l’ora di leggere l’ultimo della trilogia, anche se sono sicura che dopo mi mancherà questa così bizzarra famiglia. Buona lettura

Questo secondo volume della trilogia mi ha coinvolta ed entusiasmata di più rispetto al precedente, che si è rivelato così pieno di personaggi da risultare a tratti molto confusionario. In Foulsham l'azione si sposta al di fuori di Heap House e il lettore entra in contatto con gli abitanti della città. Il finale di questo secondo volume mi ha lasciata con tanta curiosità, lo scenario si sposta nuovamente e stavolta prevedo qualcosa di grande. Come sempre, le illustrazioni dell'autore le ho trovate magnifiche e l'originalità non è andata perdendosi. La storia continua sulla sua linea, con un pizzico di azione in più che ho apprezzato davvero moltissimo.