Game of Sins

Axel Rudi Pell è uno dei chitarristi più amati della scena hard rock e power metal internazionale, degno successore di guitar heroes come Ritchie Blackmore, Yngwie Malmsteen, Gary Moore e Michael Schenker e da sempre artista amato dai fan dell’hard classico. Axel Rudi Pell ha celebrato i 25 anni di carriera solista con un show di oltre tre ore a Balingen (Germania) l’11 luglio 2014. Dopo questa incredibile performance, centinaia di partecipazioni a festival internazionali e ben 15 dischi, ecco il 16° album in studio di materiale totalmente inedito. “Game of Sins” è duro, ruvido ed ha un sound decisamente più aggressivo che in passato. Anche se l’intro “Lenta Fortuna” (cattiva sorte in latino) potrebbe suggerire che si tratti di un concept album sul gioco d’azzardo, beh, non lo è. “Game of Sins” è ARP all’ennesima potenza: le sirene nella metallica apertura “Fire” sono la sveglia perfetta e la title track “Game of Sins” è la traccia più lunga dell’album, con i suoi 9 minuti di strutture epiche e scale arabe. C’è forse un album di Axel Rudi Pell senza una ballata? Non finché Axel continuerà a scrivere capolavori come la splendida “Lost in Love”. “The Kings of Fools” è pura emozione, una perfetta simbiosi tra melodie e durezza con un’incredibile performance di Johnny Gioeli alla voce. “Game of Sins” è senza dubbio un altro grande successo nella carriera di Axel Rudi Pell. E molti altri devono ancora arrivare.