Good Stuff (180 gr.)

Edizione in vinile 180 grammi.
Vienna, Roma, Seoul... Iiro Rantala e Ulf Wakenius sono musicisti che viaggiano molto, sempre in tour con i loro progetti. Dato il poco tempo a disposizione era difficile anche solo pensare di poter formare un duo. L'idea è nata nell’ottobre del 2015, quando Rantala e Wakenius si sono incontrati alla Filarmonica di Berlino. Siggi Loch, curatore della serie concertistica “Jazz At The Berlin Philharmonic”, li aveva invitati ad esibirsi per il concerto “Tears for Esbjörn”. «In quel momento eravamo parte di una più grande formazione – ricorda Rantala – ma è stato chiaro a entrambi che avremmo dovuto formare un duo». Da quel giorno, ogni volta che hanno trovato uno spazio libero nelle loro fitte agende, ne hanno approfittato per esibirsi insieme. «Ognuno di noi portava alcuni brani da suonare – ricorda Wakenius – ma dal momento che avevamo pochissimo tempo per provare finivamo per improvvisare sul palco». È proprio questo modo di avvicinarsi alla musica, con spontaneità, curiosità e senza idee preconcette, che dà al duo la sua favolosa energia. Vale la pena notare che quasi tutte le tracce di questo album sono state registrate al primo take. Dopo un acclamato concerto al Jazz Baltica nell'estate del 2016, era evidente che questa musica dovesse essere registrata. Siggi Loch ha invitato la coppia a Berlino, dove l'ormai famoso Alfred Brendel Steinway “D” stava aspettando l'arrivo di Rantala. Ogni brano dell'album cattura lo stato d'animo di una città diversa. Questi sono luoghi che i musicisti visitano regolarmente, dove spesso suonano e con cui hanno un legame speciale.