Seguendo De giovanni da qualche anno e, avendo apprezzato un paio di libri della saga dei Bastardi e amando le vicende di Ricciardi (suo capolavoro a mio avviso), ho comprato questo libro con grande curiosità, trattandosi di tutt'altro genere rispetto a quanto scritto fino ad ora dall'autore. Pur apprezzando il tentativo, infatti non è da tutti allontanarsi da un sentiero sicuro per buttarsi in qualche cosa di completamente diverso, devo dire che ho fatto fatica a concludere la lettura, mentre ad esempio le storie di Ricciardi le bevo in qualche giorno. La trama risulta infatti difficile da seguire e, a mio avviso alla fine rimani con troppi dubbi, ma non per una sorta di voluta sospensione o suspense ma semplicemente perché i vari eventi e i loro intrecci non vengono ben spiegati durante la storia. Aspetto con ansia il prossimo Ricciardi.
I guardiani
Il primo capitolo di una trilogia che cambia tutte le regole.
Napoli ha un'altra verità. Ed è lì nelle loro mani.
«Un noir esoterico, ma non solo, nelle viscere di una metropoli unica al mondo.» - Il Fatto Quotidiano
«De Giovanni tenta qualcosa di più di un viaggio nei bassifondi della città: azzarda una dimensione quasi fantastica, sul terreno dei miti, delle leggende, delle origini ancestrali del Male.» - Il Fatto Quotidiano
«Una nuova saga, un altro De giovanni e un'altra Napoli, stavolta più misteriosa e oscura, esoterica e sotterranea.» - Il Fatto Quotidiano
«Un protagonista svagato e geniale, tetragono e inconcludente, rissoso e misogino, in un libro pieno di ritmo e azione.» - Il Mattino
Napoli non è una città come le altre. Napoli non è neppure una città sola. Perché sotto quella che conosciamo ce n'è una sotterranea, nascosta agli occhi del mondo, con il buio al posto della luce. Marco Di Giacomo l'aveva intuito, un tempo, quando era un brillante antropologo e aveva un talento unico nell'individuare collegamenti invisibili tra le cose. Poi qualcosa non ha funzionato e ora, ad appena quarant'anni, non è altro che un professore universitario collerico e introverso, con un solo amico, il suo impacciato ma utilissimo assistente Brazo Moscati. Considerati folli per le loro accanite ricerche sui culti antichi, i due sono costante oggetto dell'ironia di colleghi e studenti. Perciò nessuno si meraviglia quando il direttore del loro dipartimento li spedisce a fare da balie a una giornalista tedesca venuta in Italia per scrivere un pezzo sensazionalistico sui luoghi simbolo dell'esoterismo. Per liberarsi della seccatura, Marco chiede aiuto a sua nipote Lisi, ricercatrice anche più geniale dello zio ma con una preoccupante passione per le teorie complottiste. I quattro s'imbatteranno in una lunga catena di reati e strani eventi, scoprendosi parte di un disegno che potrebbe coinvolgere l'intera umanità. Soltanto Maurizio de Giovanni poteva scrivere questo romanzo, che nasce dalla conoscenza profonda di una città e della sua gente ma si spinge molto più lontano, mettendo in discussione tutte le categorie, comprese quelle letterarie, per inseguire una verità che forse avevamo davanti da sempre e non abbiamo mai voluto vedere. E questo è l'inizio. Solo l'inizio.
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Anno edizione:2018
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Formato:Tascabile
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Concluso "I Guardiani" di Maurizio de Giovanni. De Giovanni è un grande autore: con i suoi Bastardi di Pizzofalcone, ma soprattutto con Ricciardi, ha creato una lettura appassionante, piena di riferimenti storici dedicata a Napoli e presentandoci un personaggio, quello del commissario, che impara da ogni caso che risolve, specchiandosi nei protagonisti e antagonisti e imparando ad uscire dal suo guscio di solitudine, a causa di quello che lui crede una malattia (il vedere i morti) che non vuole contaminare la sua amata Enrica, poiché ereditaria (anche la madre di Ricciardi riusciva a vedere i morti). Ma stavolta De Giovanni ha toppato malamente, scrivendo un romanzo su imitazione di quelli di Dan Brown, Matilde Asensi e altri che scrivono degli stessi argomenti. Il professor Robert Langdon viaggia per il mondo, visita musei internazionali, ha accesso a luoghi inaccessibili e risolve quesiti lasciati da grandi come Leonardo Da Vinci e Galileo. Qui abbiamo un'azione rivolta solo a Napoli, con protagonisti antipatici da subito e una trama che non regge, a volte ridicola (per quanto anche le trame di Dan Brown siano improponibili, non cadono mai nel ridicolo, anzi, appassionano). I Guardiano a mio parere è un tentativo maldestro di avvicinarsi ad una letteratura che non fa per lui. Spero che ritorni subito a Ricciardi e company perché quello esoterico non è proprio campo suo.
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daniela decontardi 15 maggio 2018
Purtroppo sono costretto a bocciare questo libro. Il problema non è la novità assoluta di temi e personaggi, novità che va accolta con positività ed interesse ma stento a riconoscere De Giovanni sia nella forma che nel merito di questo libro. Una lettura noiosa, sconclusionata, personaggi improbabili: dalle iridi verticali a gente che vive da secoli. Un fiacchissimo giallo storico che pescherebbe le sue origini in miti e leggende napoletane, anche interessanti, ma che sfocia poi in qualcosa non molto lontano un polpettone fantasy-gotico. Il commissario Ricciardi ed i Bastardi sono lontani anni luce da tutto questo e soprattutto si spegne completamente la grande intensità narrativa a cui De Giovanni ci ha abituati.