Guerra e pace

Il libro stesso è difficile da descrivere. È un romanzo? Tolstoj non la pensava così. È storia? Sebbene ci siano enormi tratti sulla filosofia della storia, questo non è un libro di storia. Né è filosofia. Non si può definire per forza come buona filosofia. È qualcosa di unico. Forse è per questo che Guerra e Pace hanno raggiunto lo status di classico. È un libro che tenta di dare una visione completa (almeno completa dell'aristocrazia) della società russa tra gli anni 1805 e 1812. Forse la parola tedesca "Gesamtkunstwerk" - opera d'arte totale - dovrebbe essere applicata alla letteratura.

Questo libro non è un romanzo, un poema epico o una cronaca storica secondo il suo autore, Leo Tolstoj. Egli voleva esprimere il suo libro nel modo migliore secondo lui, anche se si allontanava dal modo convenzionale di scrivere una letteratura. Questo libro è davvero un po' vago quando si tratta di determinare dove potrebbe essere classificato nella lista dei generi. Spesso inizia il suo capitolo con i pensieri dell'autore dedotti dagli eventi storici attuali e dal fenomeno nella storia.

Guerra e Pace concentra la sua storia sulla società aristocratica della Russia e su come affrontano le varie sfide dei tempi. Ci consente di entrare nei panni dei suoi personaggi opulenti dove ci espone ai loro soliti stili di vita ricchi e sontuosi. È impressionante il fatto che abbiano tutta la ricchezza e sono stati portati nel lusso, ma hanno comunque mantenuto una vita guidata da principi. Le loro dimore e le loro vaste terre non impedivano loro di scegliere la rettitudine anziché l'immoralità e il coraggio anziché la vigliaccheria.