Sono sempre loro, riconoscibili nell'urlo di Frank Black come nelle chitarre sbilenche di Joey Santiago, nei tempi di batteria di David Lovering come nelle linee di basso della new entry Paz Lenchantin, erede di Kim Deal che non sfigura affatto di fronte a un paragone pesantissimo come questo. Sono i Pixies e chi pensava che il precedente album Indie Cindy (2014) fosse solo un fuoco di paglia dovuto a una reunion estemporanea a 23 anni dal precedente disco (Trompe le monde, 1991), deve ricredersi ascoltando Head carrier, se possibile ancora più compatto e infuriato rispetto alla precedente produzione della band. Con un packaging bizzarro (la confezione cartonata si apre dividendosi in sei parti, tutte recanti illustrazioni pop-surreali), il cd sfoggia 12 nuovi brani all'altezza del repertorio storico, con una fragorosa Baal's back e una straorecchiabile Tenement song a farla da padrone sul resto della scaletta. L'incipit con il brano eponimo, Head carrier appunto, mette subito le cose in chiaro: i Pixies sono qui per restare. E brani poderosi come Talent e Um Chagga Lagga lo confermano al di là di qualsiasi possibile dubbio.
Head Carrier
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Artisti:
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Supporto:CD Audio
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Numero supporti:1
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Disco 1
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