Hunger Games. Il canto della rivolta. Parte 1

Costante nel film è la sovrapposizione dell’immagine di Katniss con quella di Peeta, cosa che mi è piaciuta moltissimo, come se l’una fosse lo specchio dell’altro. Concludo dicendo che il finale ha avuto un taglio fantastico, un cliffhanger incredibile che ci prepara alla reazione del simbolo della rivolta, la ghiandaia imitatrice. Da vedere assolutamente. Consigliato.

Ho adorato Cressidra, è proprio così che la immaginavo mentre leggevo il libro e il lavoro di Natalie Dormer e soprattutto il suo look mi ha conquistata. Ha smorzato i toni introspettivi e riflessivi della pellicola l’ eccentrica e vanesia Effie Trinket, interpretata da una bravissima Elizabeth Banks, con teatralità e leggerezza tipiche del personaggio. Da vedere.

Continua la saga dedicata alla più celebre eroina di Panem: Katnis Everdeen, la Ghiandaia Imitatrice. La rivolta è ormai alle porte ed è sempre più pressante il braccio di ferro tra gli abitanti dei distretti, che stanno finalmente alzando la testa contro Capital City, ed il governo centrale, che usa ogni mezzo in suo possesso per sedare i ribelli. Pellicola assolutamente godibile: ottime sia la regia che la recitazione, entusiasmante la trama che si dipana unendo magistralmente i turbamenti della protagonista ed il fervore della comunità.