L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2019
Promo attive (0)
«L'antifascismo di Leone Ginzburg era nutrito di quella cultura storica, umana e umanistica che permetteva di distinguere, senza possibilità di sbagliarsi, la civiltà dalla barbarie, i germi di progresso da quelli di decadenza, la durevole conquista dall'avventura, il pensiero dalla retorica» - Norberto Bobbio
Da Viareggio al mitico liceo D’Azeglio di Torino, dalle amicizie giovanili al lavoro editoriale presso la Casa Einaudi, di cui fu fondatore con Giulio e con Cesare Pavese, l’intera esperienza biografica di Leone Ginzburg – la sua opera migliore – s’inscrive nella cifra unificante del modello gobettiano di intransigenza politica e apertura culturale e culmina con il rifiuto del giuramento imposto dal governo fascista ai liberi docenti, con la militanza in GL, la carcerazione, il lavoro clandestino nel Partito d’Azione, il confino e dopo il 25 luglio, l’impegno nella Resistenza romana. Esempio altissimo di moralità della politica, la voce di questa splendida figura d’intellettuale, straordinario suscitatore di cultura, che alle cattedre preferì l’azione diretta per la libertà di tutti, fino a pagarne le conseguenze con la sua stessa vita, ci appare oggi come una difficile eredità, un’eredità che pochi saprebbero raccogliere, ma a cui dobbiamo guardare con reverenza. In un’epoca in cui gli intellettuali si piegarono, nella quasi totalità, al potere mussoliniano, Ginzburg rappresentò la splendida eccezione; fu, davvero, «l’intellettuale antifascista».L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore