Ottima la prima metà del libro. I tempi sono gradevoli e ben strutturati. I flashback sono perfettamente inseriti nel ritmo narrativo, nessun salto, nessuno strappo, perfetto. I personaggi sono ben descritti e mai delineati in modo troppo netto, come è giusto in un thriller d'autore. Purtroppo la seconda parte del libro è un po' caotica, non so quanto volutamente. Alla fine quasi si fatica a capire chi sia il colpevole... Lo stesso autore si servirà di uno psichiatra per spiegare al lettore come sono davvero andate le cose. Sarebbe stato meglio arrivarci un po' alla volta vivendo la storia. Bella invece la parte conclusiva in cui ciascun protagonista da la propria spiegazione soggettiva su cosa è stato e cosa sarà.
Io sono Dio
Non c'è morbosità apparente dietro le azioni del serial killer che tiene in scacco la città di New York. Non sceglie le vittime seguendo complicati percorsi mentali. Non le guarda negli occhi a una a una mentre muoiono, anche perché non avrebbe abbastanza occhi per farlo. Una giovane detective che nasconde i propri drammi personali dietro a una solida immagine e un fotoreporter con un passato discutibile da farsi perdonare sono l'unica speranza di poter fermare uno psicopatico che nemmeno rivendica le proprie azioni. Un uomo che sta compiendo una vendetta terribile per un dolore che affonda le radici in una delle più grandi tragedie americane. Un uomo che dice di essere dio.
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Anno edizione:2011
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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I due personaggi principali sono originali e ben delineati. la detective Vivien Light cazzuta e decisa ma estremamente affascinante e complessa. Il giornalista Russel Wade , maledetto, autodistruttivo, complesso, oscuro.... In cerca di se stesso, di uno scopo ma sopratutto della redenzione. Il libro nel complesso scorre fin troppo veloce, ed e' proprio questo il suo limite, se da un lato non ci sono momenti di noia o pause, dall'altro si ha l'impressione di troppa "frettolosità". La lettura score velocemente, non ci si rende nemmeno conto di leggere, sembra un film.
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Una trama ben costruita per un thriller che tiene con il fiato sospeso fino alla fine. Una storia fatta di intrecci e colpi di scena, ben scritta da Faletti. I personaggi sono ben tratteggiati nei loro aspetti caratteriali e tutti, a loro modo, contribuiscono a dare forza e contenuto alla storia. La psicologia dell'assassino, poi, è sottile e difficile da cogliere, tanto da renderne difficile l'individuazione fino all'ultimo. Ci sono tutti gli elementi, quindi, per rendere piacevole la lettura.