L'isola del tesoro

L'isola del tesoro è sempre qualcosa che non c'è. Il tesoro è quel che cerchiamo sempre nelle nostre vite, l'aspirazione al diverso, a ciò che è meglio di quel che abbiamo: e, forse,anche, che è meglio di ciò che siamo. È la trasfigurazione letteraria della legge evolutiva: l'uomo, soprattutto l'uomo giovane, il ragazzo-eroe, deve cercare di migliorarsi, per crescere deve saper osare, deve fidare nel proprio istinto quando cerca soluzioni impreviste al pericolo immediato della morte. Un sogno che sempre rinasce contro la certezza, come dice Shakespeare, che <<siamo tutti debitori di una morte a Dio>>".

Uno dei migliori romanzi d'avventura di sempre. Ci si affeziona facilmente a tutti i personaggi, sia buoni che cattivi. Ognuno ha la sua peculiarità, di ognuno si vogliono scoprire i sogni, i segreti, le future e le precedenti avventure. Nessuna parte della trama è data per scontata e ogni singolo colpo di scena lascia la pelle d'oca. Non è soltanto un racconto di mare, è un racconto di amicizia, di moralità e di giustizia. Davvero un ottimo libero con cui avvicinarsi al meraviglioso mondo della letteratura. Se poi ci aggiungiamo che è un racconto creato appositamente per rallegrare il sonno dei bambini di uno dei padri adottivi più dolci di sempre, la lettura non diventa che più tenera di sempre.

L'essenza dei romanzi pirateschi, fantastico, un classico della letteratura sempre attuale ed intramontabile. Il viaggio di Jim Hawkins alla ricerca e dei suoi compagni verrà osteggiato dall'ammutinamento della ciurma, formata in realtà da una banda di pirati capitanata da Long John Silver...