Leggere è una faccenda da gatti - Alex Howard - copertina
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Leggere è una faccenda da gatti
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Descrizione


Un gatto fuori dal comune. Una biblioteca nel cuore di Edimburgo. Un libro per ogni occasione.

«Ironico e divertente. Non potrete fare a meno di sorridere e ritrovarvi tra le pagine di questo romanzo che, con sorprendente leggerezza, ci consiglia irrinunciabili capolavori della letteratura. Davvero imperdibile.» - Herald Scotland

Con una zampa bianca e una nera e baffi eleganti, il Gatto della Biblioteca non è un gatto come gli altri. Alla calda casa di un essere umano preferisce la biblioteca dell'università di Edimburgo. I libri sono la sua vera passione, oltre al bacon e ai grattini dietro l'orecchio sinistro. È nei libri che trova le risposte ai rompicapo più stravaganti e scopre universali verità filosofiche. Sono le pagine di Nietzsche, Joyce, Orwell e Heaney a farlo riflettere sulle cose del mondo. Ma soprattutto i libri gli insegnano l'arte di leggere le profondità dell'animo umano e coglierne i segreti più nascosti. Gli umani, infatti, sono esseri complicati, a volte fragili e ingenui. Eppure sono anche piuttosto prevedibili e, in fondo, desiderano tutti le stesse cose: trovare l'amore, scoprire passioni nascoste, vivere emozioni forti. Da lettore esperto, il Gatto della Biblioteca sa bene che per ognuno di questi desideri c'è il libro giusto: 1984 ci offre una nuova prospettiva sul mondo, Shakespeare ha sempre una risposta per tutto, Harper Lee ci aiuta a prendere le decisioni giuste e ad ascoltare il cuore, mentre Trainspotting è la lettura perfetta per sentirsi su di giri. A volte basta la pagina di un libro a farci capire che la felicità sta nelle piccole cose. Perché i libri sono compagni fidati e ci indicano la via. E se sapremo seguire i consigli di lettura del Gatto della Biblioteca, troveremo quello che stiamo cercando. Ispirato alla storia del gatto Jordan, assiduo frequentatore nonché vero residente dell'Università di Edimburgo, questo romanzo tenero e irriverente è subito diventato un caso editoriale in Inghilterra, appassionando migliaia di lettori. È nata persino una pagina Facebook, che conta migliaia di fan e su cui tutti sono invitati a condividere i propri pensieri. Un libro sul potere e il fascino della letteratura. Un libro che ci insegna a conoscere noi stessi e a vedere il mondo con occhi diversi. Crediamo di saperla lunga, ma ci sbagliamo di grosso...

Dettagli

Tascabile
10 maggio 2018
176 p., ill. , Brossura
9788811602330

Valutazioni e recensioni

  • SERGIO MARTINEZ

    Il libro mi aveva catturato per il titolo (gatti e lettura sono due mie passioni). L'inizio mi aveva fatto ben sperare (simpatica anche se non così originale l'idea delle mappe, quella del cervello del gatto e quella delle zone frequentate dal protagonista), dandomi l'idea di un libro vivace e divertente. Invece proseguendo ho trovato solo un libro mediocre: le avventure del micio (a parte l'incontro col cane e la questione della multa per il ritardo nella restituzione dei libri) sono poco avvincenti, il coinvolgimento emotivo è minimo (si salva solo il capitolo sui fuochi d'artificio), l'umorismo (pur dando per scontato che sia sottile, tipicamente inglese) quasi inesistente (persino la brillante idea di dare al protagonista due cugini, uno inglese pragmatico, Tom Suddilondra, e uno francese snob, Bibliochat, è mal sfruttata). È vero che in genere la brevità dei capitoli aiuta la lettura, ma in questo caso la loro brevità estrema (6-7 pagine, inclusa quella di riepilogo) unita alla mancanza di una trama portano solo alla superficialità. L'unica attenuante che posso dare all'autore, Alex Howard, è che la traduzione dall'inglese all'italiano possa aver fatto perdere qualcosa (anche se il titolo in italiano è più intrigante di quello piatto in inglese. Piattezza che tuttavia si ritrova nel libro visto che si parla del protagonista usando sempre e solo una sigla, per di più corrispondente ad un nome generico, G.B., Gatto della Biblioteca, quindi non degnandolo il neanche di un nome proprio)

  • SERGIO MARTINEZ

    Il libro mi aveva catturato per il titolo (gatti e lettura sono due mie passioni). L'inizio mi aveva fatto ben sperare (simpatica anche se non così originale l'idea delle mappe, quella del cervello del gatto e quella delle zone frequentate dal protagonista), dandomi l'idea di un libro vivace e divertente. Invece proseguendo ho trovato solo un libro mediocre: le avventure del micio (a parte l'incontro col cane e la questione della multa per il ritardo nella restituzione dei libri) sono poco avvincenti, il coinvolgimento emotivo è minimo (si salva solo il capitolo sui fuochi d'artificio), l'umorismo (pur dando per scontato che sia sottile, tipicamente inglese) quasi inesistente (persino la brillante idea di dare al protagonista due cugini, uno inglese pragmatico, Tom Suddilondra, e uno francese snob, Bibliochat, è mal sfruttata). È vero che in genere la brevità dei capitoli aiuta la lettura, ma in questo caso la loro brevità estrema (6-7 pagine, inclusa quella di riepilogo) unita alla mancanza di una trama portano solo alla superficialità. L'unica attenuante che posso dare all'autore, Alex Howard, è che la traduzione dall'inglese all'italiano possa aver fatto perdere qualcosa (anche se il titolo in italiano è più intrigante di quello piatto in inglese. Piattezza che tuttavia si ritrova nel libro visto che si parla del protagonista usando sempre e solo una sigla, per di più corrispondente ad un nome generico, G.B., Gatto della Biblioteca, quindi non degnandolo il neanche di un nome proprio)

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