Le lettere in verità sono due, una di Piergiorgio a Léontine all'inizio del libro e una di lei a lui alla fine. Lui è un medico affermato, sposato con Alessandra, ma solo di facciata, padre di Sveva, il suo unico vero amore, fino a quando conosce lei, Léontine, sensuale, ironica, intelligente, curiosa. Dopo alcuni incontri fortuiti, la presenza di Léontine entra come un coltello nella mente, nel corpo e nell'anima di Piergiorgio, dividendo la sua vita in due: quella ufficiale e quella 'sua', quella che aveva perso nella routine della quotidianità, quella rimasta chiusa in un angolo fatta di curiosità, emozioni, straniamento, evasione, passione, condivisione, che Léontine fa risalire in superficie... Poi la realtà ha il sopravvento, la realtà del mondo che c'è 'fuori' dall'idea di vita che vorrebbero vivere ma che sanno essere impossibile... E alla fine sarà la vita stessa che chiederà il conto a Piergiorgio, Léontine, Alessandra, quella vissuta, sognata, desiderata, sfiorata, combattuta, vinta, persa, dal narratore protagonista, raccontata nel libro che finalmente, come aveva promesso al padre, è riuscito a scrivere. Romanzo lineare ma non semplicistico, emozionante ma non melenso, diretto ma non asettico. Bello davvero
Lettera a Léontine
Piergiorgio è un medico affermato, sposato da diversi anni e con una figlia ormai adolescente. Léontine invece è una donna libera. Elegante e sensuale, rappresenta tutto ciò che a Piergiorgio manca, da tempo: una compagna ironica, intelligente, abbastanza forte da sapere ciò che vuole, con la quale poter parlare di libri, di quadri e di poesia davanti a un calice di buon vino, una donna che sappia ascoltarlo e capirlo nel suo vagabondare disordinato, con la quale dividere la solitudine, ubriacarsi, fare l'amore senza ritegno oppure, semplicemente, sorridere. E così tra i due nasce una tormentata relazione fatta di slanci, ripensamenti, fughe e rimpianti. È Léontine a dettarne le regole, i tempi, le modalità... ma è Piergiorgio che ce la racconta. Una storia che dà voce agli uomini, che ci mostra le ragioni più sofferte di un tradimento e le contraddizioni dell'animo umano, e ci spinge a riflettere sul potere dell'amore.
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Autore:
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Anno edizione:2010
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FEDERICA DE BERTI 15 novembre 2010
Quanto diversa è una storia d'amore scritta e vissuta da chi non ha più l'incoscienza dei venti, nè dei trent'anni... quanto diverse sono le emozioni, i sentimenti, il modo di approcciare la relazione e il modo di condurla, i pensieri e i gesti che riflettono una situazione emotiva inaspettata e complicata all'interno di una vita già scandita dalle quotidiane certezze. Eppure si fa ugualmente spazio a qualcosa di muovo e travolgente, anche se questo vuol dire sconvolgere la propria apparentemente tranquilla ed appagata esistenza.