Maere

Mӕre - un'entità folkloristica maligna che si insinua nel petto delle persone addormentate durante la notte e provoca affanno e ansia. È esattamente questo stato di terrore diffuso e paralisi che è stato racchiuso nella musica degli HARAKIRI FOR THE SKY fin dal loro album di debutto. E ora, altri racconti di sogni febbrili vengono pubblicati sotto forma del quinto album della band, "Mӕre". Come pionieri del movimento POST BLACK METAL, gli austriaci hanno, fin dalla loro nascita nel 2011, attirato fan e critica sempre più in profondità nel loro vortice di malinconia, odio verso se stessi e rabbia, e hanno anche raggiunto il numero 29 delle classifiche tedesche con la loro precedente uscita "Arson". Ancora una volta, diversi amici della band sono entrati nell'inebriato mondo degli Harakiri For The Sky come ospiti su "Mӕre": il frontman degli Alcest, Neige, porta il suo fascino ossessivo in "Sing For The Damage We've Done", ed il misterioso ed anonimo cantante dei Gaerea si destreggia in "Silver Needle // Golden Dawn". Come batterista session man, la band ha impegnato ancora una volta niente meno che Kerim "Krimh" Lechner (Septicflesh, Behemoth) e l'artwork atmosferico del lavoro è stato progettato da Art of Maquenda.