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Filosofo e storico della cultura, Thomas Macho ripercorre le vicende del maiale, da fonte di sostentamento a ineguagliabile ispiratore di riflessioni e allegorie, da Lutero a Goethe, da Orwell a Canetti.
«Intendiamoci, a nessuno piace sentirsi dare del porco (o della scrofa), ma qual è il vero motivo del disagio? Da quali strati affiora la reazione emotiva che ci induce come per istinto a prendere la distanza dal maiale?» - Thomas Macho
Di nessun altro animale si può dire che sia sulla bocca di tutti: tanto letteralmente - la carne suina è tra le più consumate - quanto simbolicamente - nominiamo il maiale per esprimere mille caratteristiche, prima fra tutte la mancanza di buone maniere. Intorno alla sua figura abbondano tabù e pregiudizi: onnivoro per eccellenza, simbolo di impurità religiosa e desiderio sessuale, estrema austerità e stupidità senza fine. Filosofo e storico della cultura, Thomas Macho ripercorre le vicende del maiale, da fonte di sostentamento a ineguagliabile ispiratore di riflessioni e allegorie, da Lutero a Goethe, da Orwell a Canetti. Prefazione di Marco Belpoliti.
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