Il libro nel generale mi è piaciuto, ma mi ha confusa l'alternarsi dei capitoli andando dal passato al presente, sarebbe stato più logico una trama più lineare, ma credo che in questo senso si sarebbe persa l'adrenalina e i colpi di scena. Gli ingredienti per catturare l'attenzione c'erano, ma ho impiegato più del previsto nel leggerlo, questo significa che non è scattata quel qualcosa in più che mi accade quando ne leggo uno e lo divoro, terminandolo in poco tempo. La setta è simbologia del male, uomini con la coda non esistono, ma tutto questo è una similitudine per dimostrare che il demonio è presente in tutte quelle persone che vogliono abbattere la chiesa o compiono atti malvagi, proprio per questo i Lemuri, geneticamente sono malvagi, con la struttura della loro coda che rappresenta il male. I malvagi nascono, difficilmente lo diventano e se questo non è rappresentazione del demonio? E' l'anima ad essere nera e oscura, non la persona fisica. Gli intrecci temporali stancano un poco, la fine ti lascia un amaro insipido strano, ma la lettura è stata piacevole, scorrevole, non semplice, da spiaggia, lo avevo preso per questo, ma bisogna man mano incastrare i tasselli del puzzle per proseguire nei dettagli e comprenderli.
Il marchio del diavolo
Roma, 1139. Inquieto, un uomo alza gli occhi alla volta celeste. Seguendo le indicazioni dei suoi predecessori, è arrivato nella Città Eterna per assistere all'eclissi che mostrerà un allineamento astrale unico. All'ora stabilita, la luna a poco a poco si dissolve nell'oscurità, rivelando 112 stelle. È il segno che l'uomo aspettava: ancora 112 papi, poi, sulle rovine della Chiesa, sorgerà un nuovo mondo. Roma, 2000. Incredula, una giovane archeologa fissa il cielo. Poche ore prima, il Vaticano le ha ordinato d'interrompere gli scavi nelle catacombe di San Callisto, mettendo così fine alla sua carriera accademica. E adesso lei giace sull'asfalto, in una pozza di sangue. Tuttavia, nell'istante in cui l'aggressore le ha conficcato il pugnale nel petto, Elisabetta ha notato un dettaglio agghiacciante. Un dettaglio impossibile da dimenticare. Roma, oggi. Sconcertata, una suora studia i simboli astrologici tracciati sul muro. Ma quello non è il solo enigma custodito dall'antico colombario di San Callisto. Intorno a lei, infatti, ci sono decine di scheletri caratterizzati da un'anomalia inquietante: la stessa anomalia del sicario che, anni prima, aveva cercato di ucciderla. Decisa a far luce sul mistero, suor Elisabetta entra in possesso di un rarissimo esemplare del Dottor Faust di Marlowe e intuisce che quei versi sono il codice per svelare il cerchio diabolico che lega passato, presente e futuro. Perché il papa è morto, il conclave è alle porte e la profezia sta per compiersi...
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Edizione:11
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Anno edizione:2012
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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VINCENZO FANELLI 14 agosto 2012
scritto sicuramente bene ma........inferiore ad altri bellissimi libri dell'autore
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FRANCESCA DICUONZO 28 giugno 2012
Assolutamente non all'altezza dei romanzi precedenti, in alcuni punti addirittura noioso. L'ho letto due settimane fa e già l'ho dimenticato.