La meraviglia di essere simili

È il primo libro che leggo di questa autrice e mi ha piacevolmente sorpreso. L'autrice riesce a trattare tematiche forti come l'alcolismo e la morte per suicidio senza risultare troppo drammatica o pesante. Punta dritta al cuore, suscitando forti emozioni in chi legge. Mi sono immedesimata molto in Elizabeth, forse perché anch'io in passato ho avuto una storia con un ragazzo più giovane di me. E ho odiato la madre di Alex, lo ammetto. Questo vuol dire solo una cosa: la Volonté è riuscita a creare dei personaggi credibili, quasi reali, coinvolgendo il lettore, pagina dopo pagina, e trascinandolo in un vortice di eventi, fino a un finale intriso di suspense. Consigliato!

Elizabeth decide, in seguito ad alcuni dispiaceri che sono capitati nella sua vita, di allontanarsi da New York e trasferirsi a Watertown per insegnare in un liceo. Li incontrerà Alexander un ragazzo di 17 anni che le cambierà la vita. Alexander è un ragazzo maturo per la sua età, oltre ad andare a scuola deve occuparsi di sua sorella Giulia di 6 anni perché la madre è un'alcolizzata; inoltre lavora per il mantenimento della famiglia. Elizabeth ha perso il fratello in maniera prematura e non riesce ad accettarlo. Sarà proprio questo stato d'animo che avvicinerà i due protagonisti in quanto lei rivede in Alexander suo fratello che si tormentava. La vicinanza di Alexander e di sua sorella Giulia spingerà Elizabeth a ritornare a vivere, nel senso che dopo la morte del fratello aveva perso ogni interesse nella vita e nel fare progetti per il futuro. A sua volta Alexander riceverà affetto e attenzioni che gli sono stati negati dalla morte del padre. E' una storia avvincente.

Una storia dolcissima e toccante! Leggendo la trama mi sono subito incuriosito... e non immaginavo come si sarebbe potuta evolvere la storia insegnante-studente. Un argomento rischioso che poteva sfuggire di mano se non affrontato con tatto... e invece la storia è dolcissima. Bellissimo come del resto tutti i libri dell'autrice. Ti catturano, ti fanno sognare ti lasciano un po' di romanticismo. Da leggere!