La misteriosa fiamma della regina Loana. Ediz. illustrata

Devo ammettere che quando acquistai al momento dell'uscita il romanzo dopo poche pagine lo abbandonai. Forse perché mi aspettavo il solito Eco con i suoi temi su complotti, falsificazioni, arguti motti e storie dall'intreccio enciclopedico. Dopo alcuni anni l'ho ripreso in mano, rivalutandolo. Un romanzo molto autobiografico, per certi versi simile alla Recherche di Proust (con il dovuto rispetto per la citazione e per la grandezza incommensurabile dell'opera proustiana) direi divertente e a tratti veramente spassoso, niente di trascendentale, non rimarrà nella storia della letteratura ma va sicuramente rivalutato.

Secondo me, è un testo ricco e prezioso. La trama è semplice e non presenta nulla di nuovo - la ricostruzione del passato di un uomo perso nella nebbia dell'amnesia -, ma, come sempre, è la mano e la testa di chi scrive che fa la differenza.. Infarcire il testo di citazioni erudite, riferimenti letterari, associazioni colte, immagini suggestive (Images d'Épinal), attraverso un lessico ricercato ma fluido, riesce a non risultare leziosamente fastidioso; ma solo a pochi scrittori si può attribuire questo merito, fra cui spicca Umberto Eco.. Si ha così accesso al sapere enciclopedico, al suo incredibile database di conoscenze senza esserne schiacciati o molestati da supponenza o autocelebrazione, ma semplicemente illuminati, stimolati e affascinati.. Se ne esce con qualcosa in più del mondo da aggiungere al proprio bagaglio, che non si era mai incontrato, considerato o contemplato prima.. Leggere Eco è sempre una scoperta e un sicuro arricchimento.

Eco era un uomo intelligente e colto e un brillante saggista. Disgraziatamente era un modesto narratore. L'idea di questo libro è originale e interessante, ma il risultato è una scrittura didascalica, accumulativa, ridondante, priva di guizzi inventivi. Forse non è un caso se da oltre tre anni nessuno commenta più questo libro.