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Anno edizione: 2019
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Controcorrente, strane, pericolose, esagerate, difficili da collocare. E rivoluzionarie. Sono le dieci donne raccontate in questo libro e battezzate da una madrina d’eccezione, la Morgana del ciclo arturiano, sorella potente e pericolosa del ben più rassicurante re dalla spada magica.
Moana Pozzi, Santa Caterina, Grace Jones, le sorelle Brontë, Moira Orfei, Tonya Harding, Marina Abramovic, Shirley Temple, Vivienne Westwood, Zaha Hadid. Morgana non è un catalogo di donne esemplari; al contrario, sono streghe per le donne stesse, irriducibili anche agli schemi della donna emancipata e femminista che oggi, in piena affermazione del pink power, nessuno ha in fondo più timore a raccontare. Il nemico simbolico di questa antologia è la “sindrome di Ginger Rogers”, l’idea - sofisticatamente misogina - che le donne siano migliori in quanto tali e dunque, per stare sullo stesso palcoscenico degli uomini, debbano sapere fare tutto quello che fanno loro, ma all’indietro e sui tacchi a spillo. In una narrazione simile non c’è posto per la dimensione oscura, aggressiva, vendicativa, caotica ed egoistica che invece appartiene alle donne tanto quanto agli uomini. Le Morgane di questo libro sono efficaci ciascuna a suo modo nello smontare il pregiudizio della natura gentile e sacrificale del femminile. Le loro storie sono educative, non edificanti, disegnano parabole individuali più che percorsi collettivi, ma finiscono paradossalmente per spostare i margini del possibile anche per tutte le altre donne. Nelle pagine di questo libro è nascosta silenziosamente una speranza: ogni volta che la società ridefinisce i termini della libertà femminile, arriva una Morgana a spostarli ancora e ancora, finché il confine e l’orizzonte non saranno diventati la stessa cosa.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ho letto "Morgana" nel pieno della quarantena, l'ho divorato, consumato come uno stralcio di libertà promessa. Una lettura famelica, simile a quelle notti di passioni ardenti e agoniabili. Storie di donne, storie di streghe, storie di eroine sbagliate ed, in quanto tali, infinitamente libere. Un viaggio percorso a cavallo del labile confine tra sacro e profano, tra ciò che è adeguato e tutto quello che socialmente dovrebbe essere nascosto, passato in sordina, reso tabù. Le protagoniste di Morgana sono esagerate, esplosive, indomite... esse rappresentano, o forse sono, il rumore che disturba il suono di una perfetta illusione. Michela Murgia e Chiara Tagliaferri ci conferiscono la preziosissima occasione di toccare con mano quell'imperfezione ardente che augurerei ad ognuna di noi. Fuori dagli schemi e fuori da un femminismo che, a volte, perfeziona l'immagine stessa della donna attivista, esistono infinite Morgana: ogni donna ed ogni uomo dovrebbero conoscere la loro storia.
Anche io posso fare la scrittrice utilizzando le storie degli altri. Vi prego qualcuno mi spieghi gentilmente cose c'entra Moira Orfei con le sorelle Bronte? Dopo le dichiarazioni presentate dalla presunta scrittrice Murgia su: 1-il desiderio che il Covid-19 duri di più poiché "rende le città più vivibili" e; 2-l'attacco gratuito e infondato su i testi di Franco Battiato; Mi chiedo come sedicente presunta scrittrice abbia seguito. Mi dispiace essere polemica, ma sono abbastanza allibita dai suoi propositi presentati negli ultimi giorni.
Pubblicato quest’anno da Mondadori, Morgana di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri è la raccolta delle “migliori puntate” andate in onda sull’omonimo podcast, uno dei programmi più seguiti di storielibere.fm, piattaforma italiana di contenuti audio e audiolibri, con oltre 350mila ascolti e download. Come recita la pubblicità sulla copertina del libro, quelle che qui si leggono sono le “storie di ragazze che tua madre non approverebbe“. Più esplicito è invece l’intro del podcast: “Morgana è la casa delle donne fuori dagli schemi. Donne controcorrente, strane, pericolose, esagerate, stronze e a modo loro, tutte diverse e difficili da collocare. Donne che vogliono piacersi e non compiacervi, un po’ fate e molto streghe, belle e terribili insieme.“ Una raccolta di biografie di donne libere, quindi, che ci mostrano le loro molteplici sfaccettature: eroiche e spaventose anzitutto, per certi versi “streghe” come era la loro ideologica e mitologica capostipite Morgana sorellastra di Re Artù. Alcune ci sono sconosciute, altre “credevamo” di conoscerle: si tratta di donne “scomode” per i loro tempi, da più punti di vista, che si collocano ben oltre l’emancipazione… Conosciamo meglio le dieci Morgane del libro: Moana Pozzi, Caterina da Siena, Grace Jones, le sorelle Brontë, Moira Orfei, Tonya Harding, Marina Abramovi?, Shirley Temple, Vivienne Westwood, Zaha Hadid. Purtroppo non leggiamo nessuna storia inedita rispetto al podcast.Mancano all’appello Margaret Atwood (“mamma” letteraria de Il racconto dell’ancella), l’irriverenza di Frances McDormand, le battaglie di Madonna per la liberazione sessuale, la voce di Cher, le donne di Game of Thrones, la determinazione di Ipazia, “l’interrotta” Angelina Jolie (prima e al momento unica “Morgana” rilasciata successivamente alla pubblicazione del libro, e che quindi potrebbe comparire in un eventuale volume secondo) più la bonus track (risalente a giugno di quest’anno e dedicata all’autentica Morgana). Se le due autrici (Tagliaferri sempre ai testi, Murgia anche “voce” del podcast) avessero seguito l’ordine di pubblicazione online (dove le puntate vengono rilasciate ciascuna il 16 di ogni mese), l’elenco (da luglio 2018 a settembre 2019) sarebbe invece così composto: Tonya Harding, santa Caterina da Siena, Vivienne Westwood, Moana Pozzi, Marina Abramovi?, Shirley Temple, Moira Orfei, Le sorelle Brontë, Grace Jones e Zaha Hadid (comunque ultima, episodio rilasciato online in concomitanza con l’uscita del libro).Da episodi di circa quaranta minuti ciascuno, il lavoro si condensa in racconti da circa venti pagine ciascuno. Storie diverse in luoghi, epoche e campi distanti fra di loro, che hanno però in comune una cosa: donne talentuose dalla personalità speciali e l’atteggiamento rivoluzionario. Gli approfondimenti delle loro vite “scandalose” dimostrano come: 1) siano controverse sin dal semplice fatto di essere state scelte per questo coraggioso elenco; 2) nel corso dei secoli le donne abbiano sempre dovuto lottare contro gli stereotipi e i ruoli conformisti che di volta in volta gli uomini ritagliavano loro addosso....
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