Mucchio d'ossa

Credo che questo libro sia in assoluto il mio preferito di Stephen King, nonostante non sia molto conosciuto e altri come It (un pò troppo noioso per i miei gusti) e The Mist (alquanto insipido) siano molto più popolari. Innanzitutto, già da qualche pagina sei subito in sintonia con il personaggio, cosa molto importante per libri 'horror' e inquietanti come questi. Il suo disagio diventa il tuo, la sua ansia diventa la tua, sei così immersa nella storia che ogni sensazione e colpo di scena ti lascia sull'orlo del baratro, con gli occhi sbarrati e il cuore che batte ma con la voglia di continuare a leggere, di sapere. La storia è molto molto bella. Non voglio rivelare niente, ma ti lascia malinconica, quasi triste, ma mai insoddisfatta. In conclusione, uno dei migliori libri di quest'autore, e uno dei miei preferiti.

Mike Noonan è rimasto vedovo e la sua carriera di scrittore sembra essere finita, non riesce più a scrivere e le sue notti sono spesso popolate da strani incubi. Stephen King come sempre riesce a coinvolgere il lettore al punto che l'angoscia del protagonista sembra essere la tua. Momenti in cui ti trovi a trattenere il fiato e non riesco a smettere di leggere. Rispetto ad altri romanzi dell'autore qui prevale la dimensione interiore del protagonista più che la trama e forse qualcuno potrebbe trovarlo un po' noioso, ma a me questo aspetto è piaciuto molto. Lo consiglio a chi comunque piacciono storie con un pò di paranormale.

Forse non il suo libro più famoso, eppure uno di quelli che più ho amato. Ancora una volta Stephen King riesce a coinvolgere il lettore dalla prima all'ultima pagina, trasmettendo quel senso di ansia ed irrequietezza durante la lettura che chiunque cerca in un libro del genere. L'attenzione per i dettagli e la presenza dell'elemento soprannaturale lo rendono il libro perfetto per chi cerca una storia avvincente e allo stesso tempo disturbante. Straconsigliato a chi cerca un libro che lo tenga incollato e che lo catturi completamente, lasciando a fine lettura quel senso di vuoto che solo i buoni libri sanno creare.