The Narrows

Grant-Lee Phillips ha una gran bella voce, tanto forte da poter cantare di tutto ma, da quando si è trasferito nel Tennessee, il Californiano sembra diventato un uomo più sereno e centrato, in grado di coinvolgere chiunque col suo entusiasmo e la sua vitalità. Se ascoltato superficialmente, "The Narrows" potrebbe non sembrare poi così diverso dal suo precedente repertorio solista, e tuttavia qui si ascolta una musica che, pur contemplativa, è tutt'altro che indolente. Polistrumentista eclettico, Grant-Lee è supportato da Jerry Roe alla batteria e Lex Price al basso: La maggior parte dei brani è stabilita nello stesso groove semplice e determinato, ma quando l'intensità aumenta, come in "Loaded Gun" e "Tennessee Rain", l'effetto finale è potente e liberatorio. Nelle performance di Phillips si avverte una passione sottile, che infonde alle sue composizioni una vitalità impagabile. I testi sono evocativi di ricordi di vita californiana, richiamano suggestive immagini familiari, l'infanzia ed i paesaggi mozzafiato del Golden State, esprimendo un mood più di consapevolezza che di nostalgia, in grado di cogliere la bellezza sia nelle esperienze di gioia che di dolore. "The Narrows" è un prodotto discografico molto soddisfacente, semplice e diretto, probabilmente la miglior prova solista dell'uomo di Stockton: sentirlo cantare entusiasma sempre, ma questo suo Album è consistente, sia nella forma che nel contenuto. Perfetto per chi ama l'indie pop-rock con venature folk.