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Mi piace molto il personaggio del Negoziatore e la sua numerosa famiglia. Giallo un po' atipico rispetto agli altri di Patterson. Mi piacciono Alex Cross e le donne del Club Omicidi, ma i romanzi che hanno questo protagonista sono allo stesso tempo interessanti, divertenti (con un tocco di humour inglese...) e commoventi.
James Patterson non è mai soddisfatto: dopo la serie di Alex Cross, de Le donne del club omicidi, le saghe urban-fantasy di Maximum Ride e Daniel-X e tutti gli altri libri singoli a quattro mani e multi genere (dallo storico al romanzo rosa più smielato) riesce ancora a trovare idee e personaggi nuovi per una nuova serie dedicata ad un nuovo carismatico detective, Michael Bennet. La moglie dell’ex-presidente degli stati uniti muore per un fatale incidente e al suo funerale una organizzata banda di criminali attua un colossale rapimento massiccio all’interno della chiesa del funerale in corso. Per cercare di risolvere la situazione arriva l’ex-negoziatore numero uno del NYPD: Michael Bennet. Il detective deve così dividersi tra il lavoro e la famiglia, che vede la presenza di 11 figli di varie etnie e la moglie ricoverata per un tumore maligno. L’inizio è abbastanza rocambolesco e getta immediatamente il lettore nel bel mezzo degli avvenimenti con curiosità crescente, purtroppo in alcune situazioni gli eventi non sono particolarmente accattivanti e alcune scelte potrebbero far storcere il naso, ma il finale adrenalinico e con tanto di colpi di scena (il più grosso è facilmente intuibile se si è fan dell’autore o dei thriller in genere) riesce nuovamente a rapire completamente l’attenzione del lettore. Il peso più grosso dell’intera opera sono le discutibili scelte del duo di autori in vari frangenti che rendono l’opera eccessivamente piegata dai gusti del pubblico. Si inizia con i personaggi: il presidente perfetto e amato dal popolo con una moglie che aiutava i bisognosi ed era idolatrata dal mondo intero, o il detective bonaccione ma duro sul lavoro che si carica una famiglia numerosissima sulle spalle e sua moglie è una santa sotto ogni aspetto, praticamente perfetta, che viene lentamente uccisa dal cancro, mentre fanno la comparsa figure poco credibili (il nonno o il negoziatore numero uno che fa solo figure barbine e ci si chiede come sia finito così in alto) e arrivano anche con non piccole forzature (la ragazza alla pari Mary Catherine che si rivela un’abile governante in poco tempo il tutto nella fumosità più totale), infine si aggiungono le star che si rivelano incredibilmente buone e corrette oppure materialiste ed altezzose, come si scopre grazie alla narrazione che saltuariamente cambia punto di vista, andando così a soddisfare il lettore più curioso con dettagli inutili ai fini narrativi. Il tutto si muove anche attraverso citazioni che vanno ben oltre alle solite canzoni et similia, si parla anche inutilmente dell’11 settembre e dei terroristi che servono solo ad andare incontro all’immaginario collettivo (soprattutto americano) e vicino alla conclusione si tira in ballo anche l’ingiustizia di una società eccessivamente consumista e materialista, le masse curiose quasi insensibili di fronte alla durezza di alcuni eventi, i mass media eccessivamente invadenti e velleitari. Il lato positivo di tutti questi aspetti sarà la capacità di aggiungere sfumature ad un libro che spesso lascia il bianco ed il nero eccessivamente contrastanti. Nel complesso, come sempre, l’opera di James Patterson si rivela godibile e ben costruita adatta a tutti i palati, però senza dubbio l’eccessiva volontà di riscontrate i gusti e i desideri del pubblico medio crea un prodotto piuttosto commerciale e superficiale che risulterà gradito ai lettori casuali o nuovi al genere, ma allo stesso tempo annoierà e allontanerà i lettori più maturi e navigati.
Recensioni
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