Nell'angolo più buio

#recensione Nell'angolo più buio di Elizabeth Haynes La vita di Catherine Bailey, una vivace ragazza della provincia inglese viene totalmente sconvolta quando s'imbatte in Lee Brightman un uomo bello, elegante e sicuro di sé. Il colpo di fulmine tra i due è immediato e, fin qui si ha l'impressione di trovarsi di fronte ad uno dei tanti romanzi rosa ad alto tasso erotico che impestano le nostre librerie da qualche anno a questa parte... In realtà, fin dall'inizio, il lettore è consapevole di trovarsi di fronte a qualcosa di ben diverso, poiché la struttura del romanzo ci porta, un capitolo dopo l'altro, a confrontare la vita della protagonista durante la relazione con Lee e dopo. Si tratta di una vera e propria discesa all'inferno visto che Brightman si rivela uno psicopatico sadico e malvagio oltre ogni limite. La povera Catherine perde completamente il controllo della propria vita e viene sottoposta ad ogni tipo di vessazione e tortura fisica e psicologica fino a rischiare di morire... Dopo l'arresto del suo aguzzino, ricominciare a vivere sarà difficilissimo poiché la ragazza sarà vittima di attacchi di panico e svilupperà un disturbo ossessivo-compulsivo che la costringerà a vivere in una sorta di gabbia mentale per anni. L'incontro con un sensibile psicologo la aiuterà a risollevarsi e a ricominciare a vivere fino a quando Lee non riuscirà a trovarla... Il romanzo è un thriller psicologico dal ritmo serrato che non lascia scampo al lettore e lo porta ad empatizzare fin dall'inizio con la sfortunata protagonista. I dettagli dei maltrattamenti subiti e il senso di angoscia crescente per il controllo esercitato dal sadico maniaco ne fanno una lettura a tratti quasi insopportabile. L'autrice è bravissima nel descrivere sia l'ossessione di cui Catherine é oggetto che quella che lei stessa eserciterà verso sé stessa per tenere a freno i suoi attacchi di panico. Questo romanzo mi ha ricordato il film A letto con il nemico che molti anni fa mi aveva procurato un forte senso di angoscia. Nonostante il libro mi sia piaciuto molto, non so se lo consiglierei... ?

Premetto di non essere un’appassionata del genere thriller, ma devo ammettere che questo libro mi è piaciuto tantissimo, al punto che non riuscivo a staccarmene e avrei continuato a leggerlo per ore ed ore. L’autrice ha la capacità di riuscire a farti calare nei panni della povera Cathy: sembrava quasi di essere lei, con le stesse paure, gli stessi disturbi ossessivo-compulsivi, il terrore di aprirsi al resto del mondo, dopo il tremendo trauma subito a causa di un amore malato e di un uomo, Lee, che voleva ucciderla. Non è difficile così percepire i timori che Cathy prova nei confronti di Stuart, il suo nuovo vicino di casa, e dei sentimenti che pian piano comincia a provare per lui. E’ una lenta rinascita, un lento ricominciare a vivere per la donna. Ma il passato, purtroppo, ritorna a farsi vivo…

Un romanzo bellissimo dalla prima all'ultima pagina. Letto in un mese neanche. Ti tiene incollato per ore e ore senza mai una pausa tra suspance. Scritto in modo eccellente (un capitolo che racconta il prima e un capitolo che racconta dopo le violenze subite). Lo rileggerei altre mille volte senza mai stancarmi. Molto cruento, lo ammetto. Però è il bello di questo libro. Complimenti alla scrittrice!