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Torna l'ispettore capo della polizia di Stoccolma Joon Linna per affrontare il suo caso più efferato.
«Ascolta solo la mia voce e nient’altro. Presto inizierò il conto alla rovescia… Entrerai in casa. La vedrai. E non avrai paura.»
Si chiama Erik Maria Bark ed è l'ipnotista più famoso di Svezia. È a lui che si rivolge la polizia quando un testimone è sotto shock e non parla. Adesso c'è un paziente che ha bisogno di lui: Björn è l'unico a sapere cos'è successo veramente in casa sua, cosa è accaduto a sua moglie, Susanna, e quali siano le tracce che lui stesso ha inavvertitamente cancellato. Sa tutto, ma non riesce a ricordare. E Björn deve ricordare, in fretta. Perché Susanna è solo l'ultima vittima di un killer che sta terrorizzando Stoccolma e che presto colpirà di nuovo. Il killer osserva, assedia. Filma tutto e invia il video alla polizia, come per sfidare le forze dell'ordine. Poi entra in casa, insegue le vittime stanza dopo stanza, e uccide. Perché è la morte in persona, e ha la certezza di essere inafferrabile. Erik Maria Bark è l'unica persona in grado di scovare, nella mente di Björn, degli indizi che permettano di fermare la strage. Quello che Erik non sa è che durante l'ipnosi emergeranno dei dettagli che lo riguardano. Dettagli del suo passato. Dettagli incriminanti. Quello che Erik non sa è che l'unica persona che si fidava di lui, l'unico poliziotto capace di raccogliere la sfida del killer, non può più aiutarlo. Il poliziotto si chiama Joona Linna ed è scomparso nel nulla da un anno. È stato dichiarato morto dalle autorità. E l'ipnotista deve affrontare da solo l'orrore che si annida nella sua stessa mente.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
C'è davvero tanto in questo libro: tanti intrecci, tanti salti logici, tanti personaggi, tanta carne al fuoco; un mega romanzo in cui hanno voluto mettere tutto, forse troppo...dopo il 70% del libro, dove già hai letto tanto, scopri che manca qualcosa: la novità. Il romanzo ha diversi colpi di scena, anche se il vero colpo di scena è riservato alla fine del libro, dove il bandolo della matassa viene sciolto, ma nonostante il contenuto, il ritmo non è incalzante. Ci sono tante parti del libro che potevano essere riassunte in poche pagine e invece gli autori ci hanno dedicato capitoli...collegamenti un po' forzati al fine di far entrare nella storia diversi intrecci che poi non sono nemmeno utili alla trama: tante storie, tante cose, ma la trama esigua...facile e soprattutto già letta. Sicuramente si legge. Nella prima e nell'ultima parte del romanzo c'è una suspence continua; quella centrale invece risulta un pò sottotono e monotona. Solo con la fine il libro acquista un senso.
non so se si tratti del miglior romanzo della coppia di autori svedesi, sicuramente é il piú "scoppiettante". é sia un thriller psicologico, che un romanzo di azione. viene riproposto il personaggio, lo psichiatra esperto in ipnosi, che aveva dato il titolo al primo fortunato romanzo di lars kepler. personaggio sempre tormentato e complesso (ma quale personaggio dei romanzi scandinavi non lo é?) al pari del personaggio feticcio joona linna, in questa occasione leggermente piú defilato e meno mattatore, che sembra percorrere, per certi versi, la strada dell'altrettanto famoso harry hole, personaggio ricorrente nei romanzi del cugino norvegese dei kepler, jo nesbo. tutti i romanzi di kepler sono al di sopra della media, questo non fa eccezione, riuscendo a offrire una trama avvincente e coinvolgente, anche se non mancano alcuni spunti di critica, come ad esempio la forzatura di certe situazioni o il killer che, come nei thriller americani convenzionali, non muore mai ma fino alla fine da filo da torcere ai "buoni" della situazione.
Personalmente non ne sono entusiasta, anzi. La trama è decisamente originale, ma lo stile troppo semplicistico rende il tutto quasi sterile. Tra l'altro ho trovato solo la versione con la copertina rigida, molto scomoda. Il genere non mi affascina e non leggerò più libri del genere
Recensioni
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