Uno, nessuno e centomila. Ediz. integrale. Con Segnalibro - Luigi Pirandello - copertina
Uno, nessuno e centomila. Ediz. integrale. Con Segnalibro - Luigi Pirandello - copertina
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Letteratura: Italia
Uno, nessuno e centomila. Ediz. integrale. Con Segnalibro
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Descrizione


Pubblicato nel 1926 in volume, ma rimasto in gestazione fin dal 1909, è un romanzo psicologico, ultima opera dell'autore; in quanto tale presenta l'eredità e l'immagine che Pirandello volle lasciare ai posteri. La storia narra di Vitangelo Moscarda, un uomo ordinario che ha ereditato un cospicuo patrimonio dal padre e vive di rendita. Un giorno la moglie Dida gli fa notare un piccolo difetto fisico di cui non si era mai accorto: il naso leggermente storto. Questa semplice e apparentemente innocua osservazione gli fa capire quanto gli altri abbiano una percezione di lui completamente diversa da quella che egli ha di se stesso. Ciò lo scaglierà in un vortice di annullamento umoristico e folle del proprio io, fino a diventare Uno, nessuno e centomila.

Dettagli

1 gennaio 2011
1 voll., 160 p.
9788883371813

Valutazioni e recensioni

  • . E' il romanzo che spalanca gli occhi di chi guarda ed è guardato. Secondo la psicanalisi dentro di noi esistono più sé che comunicano con i pensieri. Tra questi sé ce n'è uno solo che è "il Sé", quello che mostriamo dalla mattina alla sera, il nostro "Uno". Quando però questo unico "Sé" non c'è, tutti i gli altri sé cercano di prendere il suo posto ed ecco che l'individuo appare frammentato, confuso, in crisi. Pirandello non finisce mai da stupire con la sua dialettica arguta. Il romanzo è riflessivo e stimolante, da leggere tutto d'un fiato. Di seguito riporto uno degli stralci che mi è piaciuto di più: "Abbiamo tutti un falso concetto dell'unità individuale. Oggi unità nelle relazioni degli elementi tra loro; il che significa che, variando anche minimamente le relazioni, varia per forza l'unità. Si spiega così, come uno, che a ragione sia amato da me, possa con ragione essere odiato da un altro. Io che amo e quell'altro che odia, siamo due: non solo; ma l'uno, ch'io amo, e l'uno che quell'altro odia, non son punto gli stessi; sono uno e uno: sono anche due. E noi stessi non possiamo mai sapere, quale realtà ci sia data dagli altri; chi siamo per questo e per quello."

  • La lettura di questo libro è molto scorrevole, i termini sono semplici e lo stile della scrittura non affatica gli occhi. Uno, Nessuno e Centomila offre molti punti di riflessione su se stessi, in particolare sul proprio aspetto esteriore, e su sè con gli altri; i loro giudizi, preconcetti, FORME ( come le definisce Pirandello). Tutto il racconto si basa infatti sul tentativo del protagonista di liberarsi dalle forme in cui ognuno di noi è inevitabilmente intrappolato e leggendo il libro scoprirete in che modo è (im)possibile) conoscere senza attribuire delle forme.

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