Inizio subito dicendo che il romanzo nel complesso mi è piaciuto. Premetto che non avevo mai letto nient'altro dell'autrice e questo primo approccio non è stato insoddisfacente più di tanto. Tuttavia dalle prime pagine si colgono subito quelli che sono gli aspetti triti e ritriti di tutti i maggiori successi fantasy: protagonista orfana, vittima di un massacro, scopre scomode verità sulla sua esistenza, diventa una guerriera per vendetta, ... . Il fatto che Nihal abbia così tanti dubbi su se stessa e non abbia contatti con il resto del mondo, non dà punti in più ad una trama troppo scontata e prevedibile. La protagonista personalmente la ritengo troppo bellicosa e a tratti addirittura infantile, il classico esempio di eroina donna devota solamente al campo di battaglia e piena di complessi. Avrei preferito un realismo maggiore. Per il resto la trama non è così malaccio, anche se intuibile dall'inizio alla fine, la scrittura è facile e scorrevole. In sintesi consiglio la lettura ad un pubblico adolescente o addirittura più piccolo, data la banalità dei contenuti.
