Non ti addormentare

Non ti addormentare è un thriller ambizioso. Lontano da simboli occulti, morti cruenti, simboli sconosciuti, il libro porta in scena la quotidianità, una normalità distrutta. Un passato da ricostruire. Christine è l'ombra di sé, il riflesso sfumato di una donna che ha sofferto. Niente colpi di scena eclatanti, nemmeno nel finale, ma non era questo lo scopo dello scrittore: al centro di tutto ci sono i ricordi, non si legge solo un thriller, ma un dramma interiore. Da leggere.

Per quanto risulti assurdo questo libro fa riflettere su un punto fondamentale della vita, quanto ti puoi fidare delle persone che hai intorno? Anche quelle più vicine in un momento di difficoltà sarebbero sincere nei tuoi confronti o verrebbero prima i loro desideri. Se fossi vulnerabile al punto da non ricordare nulla dopo aver dormito di chi ti potresti fidare?

Ero scettica su questo genere di libri, ma ho dovuto assolutamente ricredermi. Questo libro coinvolge il lettore dall'inizio alla fine. La storia di Christine, che si sveglia ogni mattina, dimenticando tutto ciò che le è successo il giorno precedente, trascina il lettore a vivere con lei ogni giornata che, apparentemente, sembra la stessa, ma che, pian piano, aggiunge un piccolo tassello a lei utile per tornare a ricordare il suo passato. Il finale è inaspettato e pieno di suspance. Come libro, inoltre, l'ho trovato molto fluido non solo a livello di storia, ma anche come linguaggio, molto immediato e diretto. Assolutamente consigliato.