Notre-Dame de Paris

Bellissimo romanzo, con descrizioni stupende della Parigi del 1400 confrontata con la Parigi di inizio 1800 (che il lettore riesce facilmente a confrontare con la città attuale)

Très bon livre , passionnant particulièrement après les événements récents qui en font un livre incroyable !!

La partenza è meno appassionante di quella folgorante de 'I miserabili' grazie al quale elessi Hugo il più grande scrittore ottocentesco, almeno per me; l'ho trovato più ironico anche se più acerbo, forse ancora un po' 'in rodaggio' rispetto a I miserabili e a L'uomo che ride, ma questo excursus nella Parigi del XV° secolo e il modo che Hugo ha di guardare ad un passato meno remoto rispetto al nostro, ha esercitato su di me un grande interesse: l'Ottocento che guarda, contempla, descrive e giudica il Quattrocento: l'effetto di due istantanee - scattate a tre secoli e mezzo di distanza, ma contemplate nel medesimo istante - di un'umanità e della Cattedrale per antonomasia, sulla quale colano parole valide per ogni tempo e luogo. Sembra che, a quell'epoca, sia stato proprio questo libro in quanto critica, monito e denuncia a salvare Notre-Dame dalla rovina che nell'Ottocento ne stava rodendo le fondamenta; beh, se così fosse, è un motivo in più per onorare quel grand'uomo che fu Hugo che tanta Conoscenza e Arte, in varie forme, porta ancora fino a noi. Volevo veementemente segnalare in particolare, (se proprio proprio non avete voglia di 'scuccarvi' tutto il melodramma gotico che sebbene 'leggero' e prevedibile, è incastonato in una scrittura già mirabile), la straordinaria e per me inedita e geniale intuizione sull'accostamento Stampa/Architettura e Rinascimento=decadenza! Un imperdibile, breve e illuminante saggio sulla mutazione: Libro quinto, capitolo II, "Questo ucciderà quello" - SPETTACOLARE!, profetico e visionario come un 'barbaro' Baricco ante litteram!