Notre Dame de Paris

Parigi e soprattutto l’imponente Notre Dame sono le assolute protagoniste di questo grandissimo capolavoro, uno dei miei libri preferiti di sempre. Infatti intorno alla cattedrale francese ruotano le vicende dei svariati protagonisti, dalla bellissima zingara Esmeralda al perfido arcidiacono Frodo. Le descrizioni della città e dei personaggi sono forse le più dettagliate che abbia mai letto, sembrerà di vivere nel quattordicesimo secolo insieme ai parigini. La vicenda mi ha colpito molto perché scardina innumerevoli pregiudizi, e mostra come l'individuo più perfido si nasconda dietro un’apparenza di rispettabilità che più fasulla non si può; ci saranno momenti di pura poesia che mi hanno fatto commuovere come poche altre volte mi è capitato con un romanzo.

Durante l'autunno del Medioevo si consuma a Parigi, ai piedi della cattedrale di Notre-Dame (VERA protagonista della storia), una "questione privata" talmente intensa ed appassionante, da risultare universale. Victor Hugo confeziona un romanzo scritto magistralmente (le descrizioni della vita quotidiana dei parigini dell'epoca, della feccia della società, degli edifici, sono così emozionanti da lasciare con il fiato sospeso), che scorre via in pochissimo tempo nonostante la mole generosa (più di cinquecento pagine). Imperdibile, soprattutto considerando che la celebre versione cinematografica animata non è affatto fedele alla storia qui raccontata. Recuperarlo è un ulteriore modo per rendere omaggio a un grandissimo della letteratura mondiale.

Tutto ci si può aspettare, tranne una così dettagliata e attenta descrizione della Parigi gotica così come doveva essere nel medioevo. Notre Dame de Paris è un romanzo che mi ha lasciato molto soddisfatto per lo stile della scrittura e per la trama. Non ci si annoia un momento dall'inizio alla fine. Hugo raffigura personaggi con caratteri e valori differenti e contrastanti, facendoli scontrare e incontrare con una grande maestria. Lo rileggerei volentieri.