Obey

Exploded View, il progetto musicale di stampo internazionale curato da Annika Henderson, Hugo Quezada e Martin Thulin torna con il suo secondo lavoro sulla lunga distanza. L'album è stato registrato negli studi di Hugo e Martin a Città del Messico con Annika in visita direttamente da Berlino. Mettendo da parte i più crudi processi di registrazione dell'esordio, i nostri hanno utilizzato lo studio come un vero e proprio strumento accessorio, lavorando su multitracce e post-produzione, abbracciando al contempo numerosi strumenti analogici. Il risultato è un audace ibrido kraut/post-punk, con numerose frecce al suo arco, una musica cosmica che mantiene comunque severi tratti urbani.
Una musica in cui immergersi totalmente e da cui farsi trascinare via nei momenti in cui il ritmo prende il sopravvento (Dark Stains e Come On Honey, entrambe in area Bauhaus). Usare secondo prescirzioni, potrebbe causare dipendenza (Rumore Ottobre, voto 8)
Tra fondamenti di kraut rock, col wave e psichedelia shoegaze, la musica di Obey ispira qualcosa allo stesso tempo bello e minaccioso, estatico e disturbante. Un attestato di approvazione per ricerca e magnetismo (Blow Up Ottobre, voto 7)
La voce di Anika evoca eroine come Nico e Joni Mitchell, immerse in sonorità psichedelico visionarie care alla Kranky Records, atmosfere che rapiscono sin dal primo episodio. Una naturalezza che conquista (Rockerilla Ottobre)