Oltre il giardino

Da questo romanzo breve di Kosinski emerge un personaggio solitario, male interpretato, cavo, eppure riempito contro la sua volonta' con cio' che ciascuno di noi vuole, vedendovi forse noi stessi uno specchio deformante. Scritto di un lirismo difficilmente reperibile, che insieme al film costituiscono un dittico di estremamente piacevole fruizione. Un grande plauso alla casa editrice che, dopo anni di buio, lo ha riportato al pubblico, sebbene la veste non sia delle migliori a mio parere. Introduzione e nota bio-bibliografica lunghe, ma di sicuro effetto ed utilita' ai fini della comprensione globale del personaggio e dell'elemento di rottura presentato dall'autore.

Esistono nella vita reale personaggi così geniali come Chance? Persone che sorridono alla vita, che amano ciò che (ri)conoscono e hanno trovato un loro equilibrio per quello che gli viene regalato giorno dopo giorno... Una storia comica e surreale, con personaggi che risultano spesso più strani (goffi, frustrati, e tristi) del protagonista. Se avete voglia di sorridere leggendo un libro, "Oltre il giardino" è proprio quello che fa per voi. E appena terminata la lettura prendetevi del tempo per gustarvi l'interpretazione di Peter Sellers.

Brillante e intelligente, si legge in un baleno.In breve:per una serie di (in)credibili circostanze un minus habens si ritrova,alla morte di chi l'ha cresciuto completamente al riparo dal mondo (solo la tv è la sua finestra sulla realtà),accolto da un alto papavero;di lì a poco conquista la fiducia di tutti e viene persino candidato alla presidenza! Storia che può avere molte interpretazioni a cominciare dalla più scontata ovvero che gli americani sono disposti a bersi qualunque cosa dopo anni di teledipendenza. Ma a mio avviso l'idea geniale è questa:mettendo in bocca agli interlocutori di Chance le risposte che lui non è in grado di dare ma che loro si sono preconfezionate, il protagonista diviene la metafora di quello che sto cercando di fare in questo istante,cioè attribuire un senso a una storia, qualunque storia, anche se questo non necessariamente è quello pensato dall'autore,o addirittura non c'è, generando cortocircuiti comici e surreali.