L' ombra del collezionista

L'ombra del collezionista non è, a mio avviso, tra i migliori libri di JD. Certo, i personaggi sono sempre quelli che abbiamo imparato ad amare (qui Sachs è un po' più in ombra), la trama e la tensione sempre magistrali però...però in alcuni momenti chi conosce l'autore finisce per aspettarsi ed anticipare alcuni eventi, o perlomeno alcune modalità. L'autore è noto per i colpi di scena nelle ultime pagine, beh, qui esagera finendo per risultare pesante e poco credibile. Oltretutto JD approfitta del fatto che siamo in letteratura e non al cinema ingannando, a mio avviso in maniera poco "corretta", il lettore, in almeno un paio di circostanze. Insomma, libro discreto ma non di più, certo, il "discreto" di JD vale l'eccellente di almeno una mezza dozzina di altri autori messi insieme...

Un pessimo thriller. Se ne volete un esempio ecco a voi "L'ombra del collezionista". Jeffery Deaver. Non si può condurre il lettore oltre un determinato livello di attesa, di suspence. La tensione si riduce, la sorpresa si trasforma in fastidio, il coinvolgimento nell'intreccio cala precipitosamente e si trasforma in noia. L'inutile compiacimento nella continua ridefinizione della complessità degli eventi, il continuo ricominciare daccapo, lo sfoggio di un'intelligenza capace di elaborare piani criminali e di scoprirne gli imprevedibili ed improbabili trabocchetti, depistaggi, trappole, false piste, diversivi ecc. (L'Orologiaio versus Lincoln Rhyme) da avvincente romanzo si trasforma in un esercizio intellettuale astratto, sterile, fine a se stesso ed, alla fine, noioso.

Come sempre, le avventure di Lincoln Rhyme assorbono completamente il lettore e lo tengono incollato alla lettura in un crescendo di interesse e curiosità fino all'ultima pagina. I colpi di scena arrivano, talvolta, anche quando meno te lo aspetti. Per chi ama l'autore e il genere, è un libro da leggere assolutamente. In poche parole "molto bello!!" Sono un fan della prima ora di Jeffery Deaver che seguo e leggo da anni senza mai rimanere deluso e anche con questo libro sono più che soddisfatto. Non è facile, dopo aver creato un personaggio, farlo vivere per anni mantenendo un livello alto delle storie.