Una perfetta sconosciuta

È il primo libro che leggo della Burke e nonostante lo stile non sia niente male, perfino piacevolmente ironico a tratti, il libro l'ho trovato un po' pesante. Per molte pagine non succede nulla di che, molti dettagli su questa galleria d'arte e sulla mostra di questo Pitti o sedicente artista. Le tre storie narrate, che poi ovviamente si incastrano nel finale componendo il puzzle, restano fastidiosamente slegate per troppo tempo. L'ultima parte si legge bene, bello il finale.

All'inizio ci si potrebbe confondere in quanto si incontrano tre storie differenti raccontate in capitoli diversi, ma non bisogna scoraggiarsi! Ad un certo punto tutto prende forma e le storie iniziano ad intrecciarsi, tanto che ho fatto fatica a smettere la lettura! Ovviamente non mancano colpi di scena, come quello del finale. Ho apprezzato il fatto che l'autrice ad ogni capitolo lascia un piccolo indizio che ti invoglia ad iniziare il capitolo seguente.

Il libro è scorrevole e ha tutte le carte in regola per essere un thrillerone. A mio avviso gli manca però il giusto plot twist che lasciarti a bocca aperta. Il plot twist c'è, ma l'ho trovato debole e in un personaggio in particolare mi aspettavo finisse diversamente e che si incastrasse di più nel "finale stesso". Non brutto, un po' delusa però lo sono perchè non è una di quelle storie "che ti resta dentro". Peccato.