Ennesima indagine della squadra Lynley/Havers e questa volta addirittura ambientata in Italia! Secondo me il libro è da non perdere per chi nel tempo ha apprezzato questo team di investigatori. La storia è interessante, comunque maggiormente godibile per chi ha letto il romanzo precedente ed è rimasto con il fiato sospeso per il "rapimento" della figlia di Azhar...Bella l'ambientazione, Lucca non è proprio una città scontatissima e talvolta è interessante "rivedere" dei luoghi familiari con l'occhio dello scrittore straniero. Havers è sempre al top, ottima investigatrice ed inarrestabile quando sono i suoi affetti ad essere in pericolo! Delizioso il rapporto con l'investigatore "nostrano" Salvatore che non parla Inglese!
Un piccolo gesto crudele
Quando il professor Azhar scopre che la figlia di nove anni è scomparsa dalla sua casa di Londra insieme a quasi tutte le sue cose, non può che bussare disperato alla porta accanto e chiedere aiuto alla vicina e amica, il sergente Barbara Havers. Presto si scopre che a portar via la bambina è stata la madre, trasferitasi in Italia, a Lucca, per seguire il suo nuovo amore. In bilico tra i sentimenti e la ragione, Barbara si impegna a indagare ufficiosamente sul caso, ritrovandosi presto nei guai con i superiori a causa delle ingiustificate assenze dal lavoro. Qualche mese dopo, però, la bambina sparisce davvero da un mercato della città, e sul caso si accendono i riflettori dei media. Viene chiamata in causa Scotland Yard, e a indagare sul probabile rapimento della piccola è Thomas Lynley, mentore e superiore di Barbara. La Havers, dal canto suo, in questa vicenda sta mettendo a rischio la propria carriera, e forse molto di più: che cosa nasconde Azhar dietro l'immagine del padre affranto? Insieme a un ostinato ispettore italiano, Lynley e la Havers devono affrontare una situazione delicatissima, in cui si mescolano questioni razziali, difficoltà linguistiche e pregiudizi culturali, che si complica ulteriormente quando al mistero sul rapimento si aggiunge quello di una misteriosa morte...
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Edizione:5
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Linda Morbidelli 06 marzo 2017
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Premetto sono un lettore appassionato della George ed ho letto tutta la serie Linley/Havers. Proprio per questo bisogna essere sinceri: dopo "Nessun Testimone" i libri hanno subito un'involuzione pazzesca, con trame sempre meno credibili e personaggi in preda a nevrosi. Questo libro rispetto al penultimo è sicuramente un passo avanti (ma fare peggio di "Un Castello di Inganni" era sinceramente difficile): la trama è ben costruita e appassiona il lettore. Quello che delude è secondo me un'approssimativa ricostruzione del sistema giudiziario e polizesco italiano (l'idea che ha la George del PM italiano è quanto meno balzana) ed anche una Barbara Havers che sembra una scheggia impazzita, senza che questo abbia gravi conseguenze. Insomma aspetto con ansia il ritorno della George agli splendidi libri scritti prima che la morte di Lady Helen portassero lei più che i suoi personaggi in un buio pesto.
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MAURIZIO NICOLAI 20 maggio 2014
Trama, stile e suspanse inimitabili