Il più e il meno

Nel pieno stile dell'autore, il libro è uno scritto autobiografico. De Luca ripercorre alcune delle vicende più significative della sua vita (i lavori svolti, la fatica, la lotta contro i soprusi, il rapporto con sua madre...) soffermandosi a riflettere su cosa hanno significato per lui e dando modo al lettore di farsi un'idea propria. Il testo non è un romanzo ma una raccolta di aneddoti e di riflessioni, un vero e proprio libro in cui si parla del più e del meno.

Questo bel libro è, come molti dell'autore, autobiografico. Racconta dalla sua infanzia, ai giorni moderni, tutto quello che ha vissuto osservando e lavorando in Italia da sud a nord e all'estero, in territori impervi. E' molto incisivo, quasi un burro che si spalma denso tra le righe della sua storia, dove ogni tema è dedicato a emozioni vive e veritiere. Trasmette la sua passione per il lavoro, umile, ma onesto e rispettoso dei compagni di gruppo... Trasmette le sue passioni per il mare e la montagna... Ogni luogo è una magia di racconto, dove i personaggi prendono vita e ci raccontano la curiosità del vissuto, momento per momento, accanto a chi più si ama e a chi capita che l'affetto lo da senza volere niente in cambio...

Sicuramente non il libro migliore di Erri de Luca. Solo alcune parti della storia sono davvero interessanti. Alcune parti troppo prolisse e con descrizioni non convincenti. I personaggi sono interessanti, ma non tutti. Alcuni sembrano essere forzati e non naturali e affascinanti come i soliti dei suoi libri. C'è poca poesia e bellezza, se non in pochi punti. Non sono rimasta delusa, De Luca non delude mai. Non mi ha lasciato pero entusiasta. Avendo letto molti altri libri dello scrittore, posso dire con certezza che questo non è uno sei suoi "must have".