Pre-Millenium Tension

Uno dei dischi più sovversivi e iconoclasti degli anni 2000 è stato fatto negli anni '90. E' questo. Probabilmente è il lavoro più coraggioso di Tricky e l'ultimo davvero all'altezza di quella che era la sua fama negli anni '90. Insieme a Maxinquaye e Nearly God, questo completa la breve parabola artistica di Tricky dal 1994 al 1996: la fase più interessante nella sua discografia. Maxinquaye era stato epocale per la sua miscela di hip hop, blues ed elettronica sporca. Nearly God era stato frutto di una transizione verso un modo di arrangiare più scarno ma più raffinato. Ne uscì un album che pareva uno scheletro di Maxinquaye che voleva smarcarsi dai clichè di quello che era stato battezzato Trip Hop e che vedeva in Tricky (davanti agli altri gruppi di Bristol) il suo esponente più autorevole. Con Pre-Millennium Tension Tricky dà un colpo di spugna al trip hop, ancora una volta sovverte le regole e crea qualcosa di letteralmente "inaudito". Forse per allontanarsi dallo stuolo di epigoni che col riferimento del faro di Bristol (Massive Attack, Portishead) si stanno moltiplicando in mezza Europa e fino agli States. PMT è industriale come Trent Reznor non ha mai avuto il coraggio di fare. I Nine Inch Nails confrontati a questo disco paiono i Pet Shop Boys un po' più arrabbiati.