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mah....che dire....concordo con Azzurra...l'ho letto perchè per principio personale porto sempre a termine la lettura del libro che ho tra le mani. Detto questo....consiglio di orientare le proprie scelte altrove dove facilmente si può trovare e senza troppa fatica qualcosa di maggiormente interessante.
Un bel giallo nordico, costruito con coerenza e con logica. Poco emozionante, forse, ma coinvolgente nella sua trama che - al di là di una certa mancanza d colpi di scena - determina comunque un contesto interessante e uno sviluppo pieno di riferimenti anche sociali e personali.
Senza infamia e senza lode. Così definirei “Il presagio” di Anne Holt (Einaudi). Piatto, insipido, senza colpi di scena avvincenti. Insomma, un giallo assolutamente privo di colore. Johanne Vik, criminologa e psicologa che spesso collabora con la polizia va a casa di una vecchia compagna di scuola che sta per tenere una rimpatriata. Si reca alla villa prima, per aiutarla nei preparativi e scopre che Sander, il figlio di otto anni di Ellen e Jon è morto, cadendo da una scala pieghevole. Almeno, questo è ciò che le viene detto, ma lei capisce subito che c'è qualcosa di strano nella scena a cui assiste. Sottolineo che queste solo le primissime pagine del libro, non sto spoilerando nulla. Il libro inizia infatti con: "Il bambino era disteso sulle ginocchia della madre, come se stesse dormendo". Quindi che Sander sia morto si capisce già dal primo rigo. Ora, ripeto, non voglio fare spoiler, ma nei gialli di norma si è abituati ad avere diversi personaggi che gravitano attorno a un delitto. Gli indizi arrivano nel corso della lettura, il lettore inizia ad avere dei sospetti che, se l'autore è bravo, vengono puntualmente smentiti, e si gusta il piacere della scoperta insieme al protagonista del romanzo. Se qui si arriva sulla scena del delitto con due persone coinvolte le possibilità non possono essere molte. Né si può pretendere che il lettore creda all'ipotesi dell'incidente. Non vedo perché si debba leggere il romanzo fino alla fine se è l'autrice stessa a consegnarci il colpevole già nelle prime pagine.
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