L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
Promo attive (0)
La storia concreta e metafisica di un antieroe dei nostri tempi: un uomo che non si arrende all'insensatezza della vita e che un attimo prima della fine spera, forse, d'imparare l'ultima lezione.
«Questo siamo, ed è un bel viaggio, pieno di storie che stringiamo e poi dobbiamo lasciare. Non ve lo dimenticate, vi prego.»
Una scuola alla periferia romana si trasforma improvvisamente in uno scenario di guerra. Fuori: l'elicottero, le forze dell'ordine, i giornalisti. Dentro: due ostaggi, un fucile, e un uomo solo. È il preside. Ma come è arrivato a questo punto? Poco alla volta la sua vicenda si rivela: un fulmineo passato da poeta e scrittore, le lunghe uscite a caccia con l'amico di sempre, un grande amore naufragato. A interrogarlo dall'altra parte della barricata è il commissario, un uomo alto e magro dalla voce femminile e l'aria da sacerdote. Piano piano i due intessono un dialogo misterioso, qualcosa che sembra oscillare tra la realtà e il sogno, tra l'ineluttabilità del destino e la vaghezza delle visioni: Perché la scuola, fragile mondo in miniatura, non è soltanto una fabbrica del futuro ma molto di piú: «un tempio sacro in cui avvicinarsi al mistero della vita prima che la maturità cancelli ogni verità».
«Un attimo, quanto dura un attimo? Un battito di ciglia, un'era geologica, un'estate al mare? Il tempo di dire: ecco ci sono, non ci sono piú, e lí in mezzo metterci tutta la vita.»
Cosa succede quando a tenere in ostaggio una scuola non sono gli studenti in autogestione ma un preside che ci si è barricato dentro? E chi è questo preside? Un folle? Un disperato? Forse. O forse solo un uomo portato a vedere troppo lontano, dove non ci sono piú difese e l'unico imperativo diventa resistere e cedere, imparare a dire basta e a dire ancora, provare a lasciare un'impronta di gioia, perché «per la felicità servono spazi grandi e qualcuno che li sogni con coraggio». Nella tensione dell'assedio, si dipana la storia concreta e metafisica di un antieroe dei nostri tempi: un uomo che non si arrende all'insensatezza della vita e che un attimo prima della fine spera, forse, d'imparare l'ultima lezione.
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore