Mentre gli altri romanzi di Charlotte sono tutti tempestosi con un catalogo di personaggi rari, qua, nel suo primo romanzo, lei sceglie il realismo: la storia è quieta e i personaggi sono molto comunemente... umani! È un difetto? Assolutamente no, è rinfrescante, è meno lettura pazza e folle, ma più lettura piacevole e tranquilla. Non ci devono necessariamente essere grandi misteri, insormontabili ostacoli, eredità perdute o ritrovate per costruire una bella storia. Basta anche un protagonista comune, uno di noi, che lotta per avere la sua libertà: la libertà di fare quello che desidera, di trovare la felicità senza compromessi, senza cedere alla tentazione del denaro facile in cambio di una vita tediosa, e di raggiungere i propri obiettivi solo con la determinazione e la fatica. Ecco un modello di vita.
Il professore
"Il professore" è il primo romanzo scritto da Charlotte Brontë. Inizialmente rifiutato dagli editori perché giudicato troppo realistico, fu pubblicato solo nel 1857, due anni dopo la morte dell'autrice. Il protagonista è William Crimsworth, primo e unico narratore maschile da lei utilizzato, il quale racconta in prima persona la sua storia: uomo sensibile e colto, fugge da un lavoro pesante e competitivo nella zona industriale dello Yorkshire e si trasferisce in Belgio per insegnare presso un istituto femminile. Qui conosce Frances Henri, studentessa indigente e particolarmente dotata della quale poco alla volta si innamora, corrisposto. Ma la coppia non avrà vita facile: saranno infatti molte le avversità che i due dovranno affrontare - a cominciare dall'aperta ostilità dell'astuta direttrice della scuola - prima di riuscire a coronare il loro amore. Come "Villette", "Il professore" prende spunto dall'esperienza personale della Brontë, che nel 1842, quando studiava il francese a Bruxelles, si innamorò del suo insegnante, Monsieur Héger (una relazione che non ebbe però un lieto fine). Lettura trascinante, il romanzo formula un'estetica nuova, mettendo in discussione molti dei presupposti su cui era basata la società vittoriana e rivelandosi come precursore dei lavori più maturi dell'autrice: l'approfondimento psicologico dei personaggi e la vivacità descrittiva degli ambienti in cui si muovono sono chiaramente riconducibili al genio di Charlotte Brontë.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2016
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Patrizia Loi 18 maggio 2018
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Carmela Borrelli 15 maggio 2018
"Il professore" è il primo romanzo della Bronte. oltre ad essere anche l’unico con un protagonista maschile, William Crimsworth, di cui seguiremo le avventure dall’Inghilterra al Belgio. Giovane squattrinato, dopo una breve avventura lavorativa col fratello, decide di accettare il ruolo di insegnante in un collegio femminile belga. Qui incontrerà Henri e tra i due nascerà un tenero rapporto. Nonostante ami i libri di Charlotte, questo qui non mi ha particolarmente entusiasmata. Lo consiglio vivamente a chi conosce già l'autrice e vuole scoprire anche il suo lato più realistico, ma non lo consiglierei a coloro che vogliono approcciarsi per la prima volta all'autrice.
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Charlotte Bronte anche in quest'opera si conferma una garanzia. Come al solito, scrive in maniera sublime, riuscendo con le sue descrizioni in quei periodi lunghi e articolati, ma comunque scorrevoli, a farci immedesimare nello stato d'animo del giovane protagonista, rendendo impossibile non capirlo e sostenerlo. La storia è piuttosto semplice, leggiamo infatti delle vicende di un giovane professore in cerca di un lavoro soddisfacente e in cerca dell'amore, ma la scrittura della Bronte riesce a rendere anche questa storia, se vogliamo banale, un piccolo capolavoro.