La ragazza di Charlotte Street

Un'occasione sprecata. L'idea di fondo non è male, ma lo sviluppo è banale. L'autore utilizza 400 pagine per descrivere episodi noiosi e fini a sè stessi, che non aggiungono nulla alla storia nucleica del romanzo, e che non fanno neanche ridere. L'ironia è molto spicciola e i personaggi sono banali, prevedibili. Ho faticato a terminarlo perché dopo circa 100 pagine perde totalmente di attrattiva. Man mano che si procede, si potrebbero saltare anche 20 pagine ogni 30 senza perdere niente di fondamentale. Paradossalmente poi, il finale è invece frettoloso e superficiale. Non riesco a capire come questo libro sia potuto diventare famoso. Non lo consiglio

Jason Priestley, ex insegnante e aspirante giornalista dalla vita sentimentale sgangherata, è appena uscito da un pub quando vede una ragazza.sta lottando con la portiera di un taxi quando una borsa le scivola di mano e cade a terra. Jason interviene e lei gli sorride. Poi la portiera del taxi si chiude e la macchina si allontana nella sera. Tutto sembra perduto per sempre, ma a Jason è rimasto qualcosa in mano: una piccola scatola nera, una macchina fotografica usa-e-getta.Un romanzo adatto ai romantici sognatori, a coloro che nonostante l'attimo sia perduto fanno di tutto per recuperarlo.nonostante questo l'ho trovato tremendamente noioso, non vedevo l'ora di finirlo perchè non mi piace lasciare iibri ametà con questoho fatto davvero tanta fatica.sconsigliato.

Un incontro fortuito, uno sguardo, un saluto, una macchina fotografica dimenticata sbadatamente… Inizia così questo romanzo che ha tutti i toni della commedia romantica, ma che riesce a spingersi anche oltre, riuscendo a trattare anche aspetti molto più profondi come il valore dell’amicizia, l’accettazione del proprio passato e dei propri fallimenti… Ero partito con l’idea che fosse un libro “leggero”, ma è stato insaporito da tutti questi aspetti. Consigliatissimo!