Esordio come scrittore del regista Pupi Avati; apprezzando i suoi film ero curiosa di leggere questo romanzo e infatti non mi ha delusa. Tre le storie di vita che si intrecciano, in due differenti epoche; Un racconto di amicizia, di amore e di mistero che sfiora anche il noir, costellato di piccole perle di poesia e che si fa leggere senza intoppi grazie ad una scrittura semplice e fresca che porta all'inaspettata conclusione.
Il ragazzo in soffitta
Berardo Rossi detto Dedo è popolare e brillante, è negato per il latino e tifa Milan anche se vive a Bologna. Giulio Bigi è timido e sovrappeso, legge "l'Eneide" come fosse "Tuttosport" e indossa orrende cravatte. Due quindicenni che sembrano appartenere a pianeti diversi, se non fosse che ora abitano nello stesso palazzo e frequentano la stessa classe... E che nella famiglia di Giulio c'è un segreto che coinvolgerà, suo malgrado, anche Dedo. Giulio, infatti, non ha mai visto suo padre, chiuso in ospedale fin da prima che lui nascesse. Ora quello sconosciuto sta per tornare a casa. Ma non è la persona che lui si aspetta. Mentre dagli armadi del passato emerge una favola nera di ambizione musicale e passione non corrisposta, Dedo si rende conto che il "ciccione del piano di sopra" è diventato un amico, che quell'amico è in pericolo, e che è il momento di fare delle scelte: ora sono loro due contro tutti. Da una Trieste intrisa di nostalgia a una luminosa e cinica Bologna, Pupi Avati mette in scena nel suo primo romanzo un intenso intreccio psicologico e una vicenda ricca di suspense: la storia di un'amicizia adolescenziale, di un lungo amore, di una nera vendetta. E crea con Dedo e Giulio due protagonisti di estrema autenticità: due ragazzi costretti a diventare grandi affrontando le sconfitte dei loro padri.
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Edizione:2
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Anno edizione:2016
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Un bel romanzo, mi piace molto la scrittura (intelligente e acuta) di Pupi Avati, gli intrecci creati, l’attenzione posta sui rapporti umani e sulle loro difficoltà e implicazioni psicologiche, in particolare sul rapporto padre-figlio. Non mancano i colpi di scena; non mancano neanche i momenti ironici alternati ad altri più seri, narrati sempre con garbo. Il mio giudizio è assolutamente positivo e non posso che consigliarne la lettura!