Resto qui

Ho letto questo libro per scuola, su “consiglio” del professore di lettere. All inzio sembrava un bel libro, stile scorrevole, alcune parole in dialetto, ma comunque di facile comprensione. Se pensate di acquistare questo libro avendo visto la serie tv vi state sbagliando ; il paese dove si svolgono le vicende è quello, ma la storia è completamene diversa essendo ambientato nell’ epoca della seconda guerra mondiale. Nel complesso il mio giudizio non è pienamente positivo poiché: -ci sono tagli e cambi di luogo che non sono pienamente comprensibili - le vicende si svolgono inizialmente in un arco di tempo molto lungo e si susseguono un mare di cose che non si capisce, mentre con il tempo rallenta apparendo addirittura noioso e difficile - Non si capisce che fine fa la figlia (scappa lei o viene “rapita” dagli zii??) - il libro ha un “doppio finale”. Molto brevemente, Trina e il marito scappano tra le montagne così che lui non debba arruolarsi combattendo per hitler (abbandonando il figlio e il maso). Succedono un sacco di cose, incontrano e uccidono due tedeschi, si ritrovano nella casa di una signora che li accoglie (e capitoli e capitoli parlano della stessa cosa), poi finisce di colpo la guerra (e non si capisce per chi o per cosa/come) e ritornano a casa sani e salvi separandosi dai loro amici. A questo punto ho detto “ok, finisce così il libro, non ci sono problemi, un po’ pesante ma carino”. Invece poi scopro che continua con il fatto che il loro masi stanno per essere sommersi dall’ acqua a causa del costruzione di una diga. Passa un sacco di tempo e tra rivolte e proteste non riescono a fare niente e sono costretti di nuovo a lasciare le loro case. Il finale a mio avviso si poteva migliorare un po’ .... nel complesso un libro comunque sviluppato in modo mediocre , l’ autore di certo sa scrivere (e leggerei anche qualche altro suo libro perché come “penna” è quasi il top) ma io questo libro non lo rileggerei.

Bellissima la voce narrante che si dipana nel tempo e nella storia dei personaggi, vale davvero la pena leggerlo!oltretutto ci si affaccia ad un pezzo di storia, in genere, poco noto.

Breve ma intenso, ben scritto pur senza raggiungere spettacolari stilemi lessicali. Interessante e precisa la ricostruzione delle vicende storiche. Una storia di attaccamento alle proprie origini e alla propria storia, anche quando questa è dolorosa. Un punto di vista inusuale sulle vicende del Sud Tirolo, che aiuta a comprendere meglio anche la storia di oggi. Purtroppo la narrazione è troppo veloce, i personaggi (tranne la protagonista Trina) entrano ed escono rapidamente di scena e la sensazione è che sia stata mancata l'occasione di comporre un romanzo di maggiore spessore e qualità.