Rinascimento privato

Con un bell'artificio narrativo, la Bellonci da voce ad uno dei pochi personaggi femminili che hanno condizionato la storia del rinascimento italiano: Isabella d'Este. Donna colta ed elegante, grande mecenate delle arti, abile diplomatica e politica... in poche parole una donna decisamente sopra la media. Un libro pieno dei grandi moti d'animo che la Bellonci immagina (dopo anni di minuziosa ricerca storica) aver caratterizzato la vita di Isabella d'Este. Una vita resa turbolenta dal momento storico (la pretesa francese sull'Italia, la riforma luterana e la calata dei lanzichenecchi di Calo V) ma a tratti malinconica perchè, dopotutto, Isabella, per quanto cintelligente e perspicace potesse essere, rimaneva "solo" una donna in un mondo di uomini... Libro stupendo, anche grazie all'italiano volutamente antiquato (per renderlo più vicino a quello che davvero la protagonista parlava) e, magari, a tratti leggermente ostico.

Vincitore del Premio Strega del 1986, il romanzo è un’autobiografia di Isabella D’este. Attraverso il suo racconto, ci approcciamo all’epoca del Rinascimento dall’interno, da un punto di vista del tutto personale (e quindi privato). Isabella D’Este è stata una delle figure femminili di spicco del Rinascimento. Essendo un romanzo storico, i fatti raccontati sono infatti tutti documentati, ma non manca una nota d’immaginazione. Forse in alcuni tratti potrebbe risultare un po' pesante, ma lo consiglio a chiunque voglia provare a leggere un romanzo storico.

Storia, arte, famiglia, amore: c'è tutto nel romanzo di Maria Bellonci, incentrato su alcuni anni della vita di Isabella d'Este. Figlia di Ercole d'Este di Ferrara e moglie di Francesco Gonzaga marchese di Mantova, Isabella è una delle donne più famose e ammirate del secolo. Appassionata d'arte, di musica, di teatro, contribuisce a trasformare la corte mantovana in una delle più vivaci dell'Italia del Cinquecento. E non solo: grazie alla sua innata intelligenza politica, Isabella sa districarsi con abilità tra le insidie incrociate delle potenze straniere (i francesi, gli spagnoli) e italiane (il Papa), consigliando prima il marito Francesco, poi il figlio Federico, dimostrando di essere superiore ad entrambi. Muovendosi nel cerchio di una libertà inventata, Isabella vive la sua condizione di donna con coraggio, arguzia, sincerità. Alle trame politiche e alle passioni artistiche che si alternano su piani temporali intersecanti, si aggiunge la storia d'amore a distanza con un misterioso intellettuale inglese le cui lettere costituiscono il filo conduttore dell'intero romanzo. La schiettezza nei confronti delle proprie circostanze e la lucidità con cui Isabella esplora il mondo che la circonda sono l’elemento migliore di “Rinascimento privato”. A vivacizzare il tutto, il linguaggio della Bellonci che ricrea alla perfezione il colore dell'italiano cinquecentesco, in una lingua chiara, ricca e caleidoscopica, mai troppo complicata. Una vera delizia sia per gli appassionati di storia che non.