L'argomento è interessante ed è comprensibile che vengano descritte e giustificate le prove ma è un po' troppo incentrato sull'autore e diventa un po' pesante da leggere, a causa di un eccesso di particolari, non sempre necessari.
Il ritorno degli dei. Il sapere dimenticato di una civiltà perduta
Vent'anni fa Graham Hancock ha scritto "Impronte degli dei", un libro che esamina in una chiave rivoluzionaria il passato dell'umanità aprendo la strada a un nuovo concetto di archeologia. Nel ventesimo anniversario della pubblicazione, esce "Il ritorno degli dei", frutto di anni di ricerche che hanno portato a scoperte sensazionali su quella civiltà perduta che Hancock aveva ipotizzato in "Impronte degli dei". Le più recenti scoperte scientifiche e archeologiche sembrano infatti confermare la teoria "eretica" di Hancock di un cataclisma apocalittico dovuto alla collisione del nostro pianeta con una cometa fra 13 mila e 12 mila anni fa, alla fine dell'ultima glaciazione, e che ha spazzato via quasi ogni traccia di una civiltà avanzata diffusa su tutta la Terra. Nel "Ritorno degli dei" Hancock identifica e documenta le tracce che dimostrano l'esistenza di questa civiltà e si pone in una prospettiva nuova riguardo all'eredità del passato. Per ricominciare siamo stati aiutati e guidati dagli "dei Costruttori", i Sapienti sopravvissuti all'epoca antidiluviana che tramandando alle generazioni future tradizioni e sapienza derivanti da un'epoca precedente riuscirono a rinnovarsi, come la mitica fenice. La loro missione non fu però soltanto quella di consegnarci il patrimonio di conoscenze, ma anche di lasciarci un messaggio: sarebbe successo ancora.
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Anno edizione:2016
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Dimitri Zannoni 21 agosto 2018
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Questo è già il terzo libro che acquisto di questo grande documentarista la mia valutazione e dovuta al fatto che come sempre sono rimasto molto soddisfatto delle sue teorie e identificazioni delle tracce degli antichi austronauti identificati come Dei costruttori che ci hanno aiutato e instradato nel nostro progresso. Lo consiglio vivamente a tutti come consiglio anche Impronte degli Dei sempre dello stesso scrittore pubblicato vent'anni fa ma sempre di grande effetto a chi piace questa materia. Avevo letto anche gli altri libri di Hancock e mi hanno fornito molti spunti di riflessione. Questo, pur se troppo ripetitivo in alcuni punti, mi ha aperto un mondo ancora più incredibile. Concordo pienamente con l'autore su quasi tutto e ne consiglio vivamente la lettura
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christian dessì 17 maggio 2016
A distanza di anni, ancora una volta, la passione e la curiosità di questo autore giramondo, ci porta a conoscere e riconoscere nella nostra storia passata la grandezza dei nostri antenati. Descrivendo le ultime scoperte archeologiche in turchia ed indonesia che portano la lancetta della Storia indietro di molti millenni e, analizzando le ricerche scientifiche riguardanti l'ultimo periodo glaciale, Hancock, formula una teoria semplice e concreta per spiegare le similitudini tra i miti antidiluviani delle popolazioni di tutto il mondo. Un libro che deve essere letto perché ci fa capire quanto tutti i popoli antichi avessero un unica origine di pace e prosperità facendoci riflettere sui particolarismi che attualmente minano la salute del nostro pianeta.