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Stupendo, anche se mi vergogno quasi a definirlo in questo modo per il tema che tratta. Helga, 4 anni, insieme al fratellino Peter di 19 mesi, con il padre al fronte, verranno abbandonati dalla madre che deciderà, spontaneamente, di arruolarsi nelle SS. I due bambini vengono dati prima alla nonna e in un secondo momento il padre deciderà di risposarsi, andranno cosi a vivere con la matrigna, la quale riuscirà ad accettare Peter, perché biondo e con gli occhi azzurri (razza ariana) ma non accetterà Helga, la quale verrà sballottata a destra e a sinistra, finirà anche in orfanotrofio, dove si sentirà accolta. Poco dopo decideranno di farla nuovamente rientrare nella famiglia proprio quando su Berlino imperversano i bombardamenti. Il libro racconta della loro vita nascosti in cantina tra paura ed enormi stenti. Helga instaurerà un rapporto speciale col “Opa”, forse l’unico che l’abbia veramente amata.
Stupendo, anche se mi vergogno quasi a definirlo in questo modo per il tema che tratta. Helga, 4 anni, insieme al fratellino Peter di 19 mesi, con il padre al fronte, verranno abbandonati dalla madre che deciderà, spontaneamente, di arruolarsi nelle SS. I due bambini vengono dati prima alla nonna e in un secondo momento il padre deciderà di risposarsi, andranno cosi a vivere con la matrigna, la quale riuscirà ad accettare Peter, perché biondo e con gli occhi azzurri (razza ariana) ma non accetterà Helga, la quale verrà sballottata a destra e a sinistra, finirà anche in orfanotrofio, dove si sentirà accolta. Poco dopo decideranno di farla nuovamente rientrare nella famiglia proprio quando su Berlino imperversano i bombardamenti. Il libro racconta della loro vita nascosti in cantina tra paura ed enormi stenti. Helga instaurerà un rapporto speciale col “Opa”, forse l’unico che l’abbia veramente amata.
La storia della caduta della Germania nazista attraverso la vita dell'autrice abbandonata dalla madre e con il padre in guerra. Una storia di privazioni: di cibo, di passioni, di amore. Ma una storia vitale, di speranza e paura e del difficile vivere con una figura materna ottusa e cattiva. La vita di una bambina nella Berlino sotto le bombe alleate. Un libro che offre un punto di vista diverso dal solito: qui sono le sofferenze del "nemico" ad essere raccontate. Un libro da leggere, anche se è un pugno nello stomaco; ma anche l'orrore può avere qua e là momenti di tenerezza. La sofferenza unisce, la sua fine torna a dividere. Quanti bambini siriani oggi vivono così, nell'indifferenza di tutti? Leggere romanzi storici e cronache di guerra è sempre un esercizio doloroso. Se accettate questo preambolo, tuffatevi in queste tristi e orribili vicende. Ne uscirete distrutti, con le ossa a pezzi e ancora una volta non capirete perché l’egoismo di pochi, possa generare tanta sofferenza collettiva. Helga Schneider, autrice e protagonista, allora bambina, e testimone di tante atroci vicende, vi lascerà senza fiato. Da leggere per rabbrividire.
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