Sale el Sol

Shakira è tornata! questa la frase che viene spontanea dopo l'ascolto di Sale el sol, nono lavoro nella ormai consistente discografia dell'artista colombiana. Dopo gli esperimenti electrodance di She Wolf il disco segna un ritorno alle radici musicali di Shakira, però con qualche nuovo ingrediente musicale. Così accanto a ballate di forte impostazione rock, come Devocion e Tu Boca, in cui si sente la mano del "maestro" Cerati" e a ballate struggenti come Antes de la Seis o Lo Que MAs, spuntano indiavolati ritmi di Merengue, come in Loca e Addicted to you, oppure miscugli di cumbia e reggaeton, come nella divertente Gordita, ennesimo duetto questa volta con René dei calle 13. Non mancano ballate saudenti come Mariposas, e non può mancare Waka Waka, qui riproposta in una versione rock con chitarre alla U2, mentre alla title track Sale el sol, una ballata rockeggiante, è affidato il messaggio di speranza e rinascita del disco. Difetti? Qualche ripetizione di troppo e la cover dei The XX, che risulta un po' fuori registro rispetto al resto del disco. Questioni di lana caprina alla fine, poichè il disco risulta incredibilmente gradevole e non stanca nemmeno dopo ripetuti ascolti.

il nuovo lavoro di shakira è un NI: la ragazza colombiana, reduce da uno dei tormentoni planetari più importanti del nuovo millenio, batte il ferro finchè è caldo, e a solo un anno dall'ultimo anno, sforna 11 nuovi inediti. convince sì e no. sì perchè l'album ha un certo ritorno a ritmi autentici e ballate di classe che dimostrano come l'artista non sia semplicemente una donnina messa lì per vendere, ma abbia un talento di base (sentite come suonano "tu boca" "devocion" "sale el sol" e le ballate "antes de la seis" e "lo que mas". no perchè se non amate la musica commerciale, fermatevi qui e non inoltratevi nell'ascolto di godrita, rabiosa e addicted to you, oltre alla strasentita "Loca", che sanno tutte di canzoncine messe lì per tirare avanti il prodotto. peccato, perchè non ne avrebbe bisogno.