Non ho ancora letto "Shibuni (il ritorno delle gru)" dell'autore Trevanian, che è il romanzo a cui Don Winslow si ispira e ne scrive il prequel a cui da il titolo "Satori", ma prima o poi lo leggerò dato che il romanzo Winslow ha saputo entusiasmarmi molto. La trama narra un intrigante storia di spionaggio in cui il protagonista, Nikolai Hel, avrà la missione (apparentemente suicida) di uccidere juri vorosenin, un generale russo di stanza in cina, in cambio della libertà. Un lato interessante del romanzo è che il protagonista è un esperto del gioco da tavolo "Go", che gli permette di studiare soprendenti strategie nei momenti più difficili. In conclusione "Satori" è una vicenda intrisa di colpi di scena, moltissima azione, dialoghi ben studiati e anche amore. Il romanzo mi è piaciuto moltissimo e l'ho divorato, anche se resto dell'idea che il miglior romanzo pubblicato da Don Winslow sia "Il potere del cane" consiglio vivamente l'acquisto.
Satori
È l'autunno del 1951 e la Guerra di Corea è in pieno svolgimento. Nikolaj Hel, ventiseienne, ha trascorso gli ultimi tre anni della sua vita in una cella di isolamento nelle mani dei soldati americani. Hel è un maestro di hoda korosu, uno stile di combattimento che permette di uccidere l'avversario a mani nude, parla sei lingue e ha affinato uno straordinario "sesto senso", una sorta di acuta percezione di pericolo imminente. Ha insomma tutte le carte in regola per diventare il più inarrestabile assassino del mondo, e la CIA ha bisogno di lui. Gli americani offrono a Hel la libertà in cambio di un semplice lavoro: andare a Pechino e uccidere l'Alto Commissario sovietico di stanza in Cina. Quasi certamente sarà una missione suicida, ma Hel accetta. Ad addestrarlo per questa missione mortale è la bellissima Solange, una ex prostituta francese che, però, finisce con l'innamorarsi di Hel. Insieme, Hel e Solange si troveranno ad affrontare caos, violenza, sospetti e tradimenti, fino all'ultima fatale e inevitabile decisione.
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Anno edizione:2011
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Valentino Castiglioni 02 marzo 2017
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Un libro che inizialmente sembra la solita spy-story, ma che piano a piano cattura il lettore fino a tenerlo attaccato alle sue pagine. Una storia complicata, ambientata nel 1950, in piena guerra fredda, piena di azione e di suspence con un protagonista insolito a metà tra oriente ed occidente. Un personaggio uscito dalla penna di un altro autore diversi anni fa, ma che qui riprende vita grazie all’abilità di Don Winslow che riesce a farci entrare nella mente di un killer, ma un killer con una sua filosofia di vita. Quella che sembra una missione suicida diventa un gioco di scacchi in cui i giocatori sono anche le pedine , in cui niente è quello che sembra ed anche l’amore può rivelare delle sorprese. Veramente da consigliare
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Fabio Pari 05 ottobre 2011
Non avendo letto ancora Shibumi non saprei fare paragoni.. l'unica cosa che posso dire è che Winslow, ancora una volta, mi ha fatto divorare un libro di 500 pagine in pochi giorni, tenendomi sveglio fino a notte fonda. Bellissimo libro, che si differenzia dai precedenti di D.W. per l'ambientazione asiatica e la descrizione eccellente delle arti marziali delle varie regioni. Bellissimo!