Finito in una nottata, e sento già la mancanza di Missy. di getto, mi viene da scrivere una recensione non al romanzo, ma a lei come persona esistente: "Missy mi ha accompagnato nelle sua vita, mi ha fatto entrare nella sua casa grande, piena di ricordi. Insieme a lei, mi sono aggrappata a quei ricordi per vivere ancora qualche scintilla del passato, o di quello che avrebbe potuto essere. Insieme a lei ho imparato a lasciar andare i ricordi perché la vita è fluida, e deve scorrere come un fiume nel suo letto. Insieme abbiamo imparato a tessere nuove amicizie, e riparare i rapporti incrinati con la propria figlia, a non essere sempre sulla difensiva, ma di dare fiducia a chi ci circonda. E sempre insieme abbiamo imparato che si può amare, e che perdonare spesso può renderci liberi. Poi, arrivate all’ultima pagina del romanzo, io e Missy ci siamo guardate negli occhi, e abbiamo sorriso. Ce l’avevamo fatta tutte e due! Grazie signora Carmichael della sua amicizia e grazie per la sua compagnia di una notte. Non la scorderò" . Missy è un personaggio particolare, che incarna le attese e disattese della vita. E’ una donna con un’anima così ferita che ha difficoltà ad aprirsi verso nuove amicizie e ad accettare l’aiuto che gli viene offerto. Beth Morrey fa incrociare i destini di MIssy con tutti gli altri personaggi, aprendoci davanti una visione diversa della vita e facendoci capire che tutti noi abbiamo una seconda chance di poter cambiare. Basta un minuto soltanto per iniziare un percorso diverso e tutto quello che sembrava perduto, invece impari a ritrovarlo sotto altri aspetti e che la vita vale sempre la pena di assaggiarla fino in fondo. Con il suo romanzo, Beth Morrey lancia un messaggio di speranza a tutti quelli che pensano che sia tutto finito, invitandoli ad uscire di casa, a guardarsi attorno e provare a sorridere un po' di più.
