Il segno della croce

Straordinari: accuratezza dei dettagli storici e ambientali, scrittura scorrevole e intrigante. Un capolavoro, come tutti i libri di questo autore!

“Il segno della croce” è il primo romanzo in cui viene introdotto il personaggio di Cal Donovan, professore di Harvard, che vedremo anche nei successivi libri di questa serie: Il debito e I figli di Dio. Il libro, ammetto, che ricorda molto la fortunata serie di Dan Brown con protagonista Robert Langdon, almeno nel tipo di protagonista e temi toccati, ma questo lo trovo un punto più che positivo, perché la trama è ben fatta, i personaggi sono approfonditi al punto giusto (per un unico libro), c’è un po’ di azione, c’è un po’ di scienza, c’è un po’ di fede, c’è il giusto di tutto. Non posso lamentarmi e non potevo aspettarmi altro da Glenn Cooper. Plus del romanzo sono le ambientazioni: perlopiù Italia, con protagonisti italiani, Napoli, l’Abruzzo, Roma, i carabinieri...(!) L’ho trovato una sorta di dichiarazione d’amore per il nostro paese. Grazie Glenn, anche noi ti amiamo! Vi consiglio di leggerlo e recuperare magari anche l’altra fortunata serie di questo autore “La biblioteca dei morti”.

Spesso definito come uno degli autori più amati dagli italiani, Glenn Cooper ha fatto di nuovo centro con questo romanzo, primo di una nuovissima e amatissima trilogia. Un testo in grado di diffondere mistero e curiosità, tensione ed attenzione, all’interno di colui che si accinge a scorrere con gli occhi e con la mente le righe che compongono i capitoli di questa trama, tanto semplice quanto affascinante. Tutto ruota intorno ad un mistero legato ad un giovane sacerdote di un piccolo paese dell’Abruzzo, che una mattina si sveglia a causa di un dolore lancinante: sui suoi polsi erano apparse delle stigmate. Con il passare dei giorni le ferite non passano e accompagnano il prete nella sua sofferenza, così come non passa la voglia del lettore di scoprire quale sia il motivo della comparsa di queste piaghe. Consiglio assolutamente la lettura di questo libro a tutti gli appassionati di thriller e chiaramente a tutti i fans di Cooper, che ancora una volta non smentisce il suo indiscutibile talento.